Nella giornata di ieri la Squadra Mobile di Firenze ha eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Firenze - Dr.ssa Paola Belsito - nei confronti di una 55enne di origini siciliane ritenuta responsabile di una serie di furti in abitazione commessi nel capoluogo toscano ai danni di anziani. La donna era già sottoposta alla misura degli arresti domiciliari dopo essere stata arrestata l’8 giugno scorso dagli agenti delle volanti. In quell’occasione l’abile “truffatrice”, spacciandosi per una “suora in borghese” era riuscita a sottrarre dall’appartamento della sua vittima, un’85enne fiorentina, contanti e un anello di valore.
Dopo l’episodio gli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio, coordinati dal Commissario Capo Domenico Balsamo, hanno subito effettuato un’attenta e scrupolosa analisi di altri analoghi delitti consumati in quel periodo a Firenze con lo stesso “modus operandi”, accertando così la responsabilità dell’arrestata - riconosciuta anche dalle parti lese - per almeno altri 5 colpi messi a segno tra la fine del mese di aprile e giugno di quest’anno. Le indagini - dirette dal P.M.
Luigi Bocciolini - hanno portato a ritenere la donna responsabile anche di una rapina, consumata sempre ai danni di una persona anziana. Il 23 aprile la malvivente arrivò addirittura ad usare violenza sulla sua vittima - di anni 70 - somministrandole una sostanza imprecisata ed accompagnandola nel suo appartamento con la scusa di sorreggerla a seguito del conseguente malore provocatole intenzionalmente. Approfittando poi della situazione, anche questa volta, si era allontanata con alcuni gioielli per un valore di alcune migliaia di euro.
In altre due occasioni era infine riuscita con l’inganno a passare per una suora (con tanto di acqua santa di Padre Pio al seguito) raggirando prima una 82enne e poi una coppia di ultraottantenni. Tra le vittime, prima avvicinate e successivamente derubate in casa - verosimilmente con la complicità di un’altra persona - gli investigatori hanno individuato anche una signora di 75 anni - alla quale l’arrestata si era presentata come amica - e una di 85 - “agganciata” in strada col pretesto di aiutarla a portare la spesa nel suo appartamento.
La donna, raggiunta ieri nella sua abitazione laziale, dove si trovava ai domiciliari, è stata accompagnata in carcere dalla polizia.