Ovunque basse le percentuali dei votanti che ieri si sono presentati ai seggi per le primarie dei parlamentari del Pd: l'entusiasmo del popolo del 25 novembre è scemato. A Firenze e provincia Empolese escluso alle primarie Pd per selezionare i candidati al Parlamento hanno votato 30.918 persone, 90 schede bianche, 204 le nulle e 30.624 i voti validi. Elisa Simoni è prima con 10535 voti, secondo Dario Nardella con 9188 voti, terza Rosa Maria Di Giorgi con 7710 voti, quarto Filippo Fossati con 6390 voti, quinto David Ermini con 4107 voti, sesta Tea Albini con 3849 voti, settimo Lorenzo Becattini con 3734 voti, ottava Rosa De Pasquale con 3520 voti, nono Giacomo Billi con 3049 voti, decimo Achille Passoni con 2588 voti, undicesima Vittoria Franco con 2141 voti.
Solo a Firenze città hanno votato 12.839 persone, 24 bianche, 55 nulle, 12.760 voti validi. In città Dario Nardella è primo con 5.333 voti, seconda Rosa Maria Di Giorgi con 4.256 voti, terza Elisa Simoni con 3.444 voti, quarto Filippo Fossati con 2.766 voti, quinta Tea Albini con 1.949 voti, sesto Giacomo Billi con 1.246 voti, settima Vittoria Franco con 1.146 voti, ottava Rosa De Pasquale con 1.094 voti, nono Achille Passoni 1.032 voti, decimo David Ermini con 895 voti, undicesimo Lorenzo Becattini con 839 voti.
Nel Circondario Empolese Valdelsa 8021 elettori. Netta affermazione del Sindaco di Vinci Dario Parrini che con 5695 voti di preferenza è stato indicato dal 71% dei votanti. Exploit della giovane Caterina Cappelli che con 2798 voti di preferenza si attesta al secondo posto. Terza il Sindaco di Montelupo Fiorentino Rossana Mori che ha ottenuto 2485 voti di preferenza. Si ricorda che potevano essere espressi fino a due voti di preferenza diversi per genere. Il totale dei voti espressi è 10925. Susanna Cenni e Luigi Dallai sono i due candidati del Pd che hanno raccolto il maggior numero di preferenze in provincia di Siena per le primarie dei parlamentari che si sono svolte oggi, domenica 30 dicembre.
Buona l’affluenza alle urne nonostante le festività natalizie. Oltre 10 mila elettori in tutta la provincia di Siena hanno votato oggi, domenica 30 dicembre, per scegliere i candidati democratici al Parlamento. Guardando i dati provinciali Susanna Cenni ha preso 7.775 voti e Luigi Dallai 4.078, mentre gli altri due candidati, Alessandro Starnini e Paolo Rappuoli hanno preso rispettivamente 3.337 e 1.415 preferenze. “Sono molto contenta del risultato - commenta Susanna Cenni - ma soprattutto sono soddisfatta per la grande giornata di partecipazione e democrazia che siamo riusciti a realizzare.
Grazie a chi mi ha dato fiducia e a chi si è speso per me, ma soprattutto a tutti i volontari e le volontarie che hanno allestito i seggi, timbrato le schede, rinunciato a giorni di riposo, togliendo un po’ di tempo ai propri cari, per organizzare le primarie. Anche per questo noi non siamo come gli altri e i cittadini hanno potuto sperimentare, scegliendo i propri rappresentanti, che il Pd è un partito che fa della partecipazione un valore fondante, che spero non si limiti solo alla scelta delle persone, ma si estenda a momenti di confronto su tematiche importanti.
Dedico questa vittoria a Rita Levi Montalcini, che si è spenta oggi, ma anche a tutte le donne straordinarie che come lei, con impegno ed energie, rappresentano un esempio e sono una risorsa fondamentale per tutto il Paese. Nei primi cinque anni di mandato mi sono occupata del mio territorio e voglio continuare a impegnarmi per rappresentare al meglio le istanze di tutti i senesi”. “È scontato dire che sono felice del risultato raggiunto - commenta Luigi Dallai - ma soprattutto sono soddisfatto della nuova occasione di democrazia e di partecipazione che anche oggi, nonostante le festività natalizie, il Partito democratico ha portato a casa.
Questa è la prima occasione per me di confrontarmi con l’elettorato per una carica così importante e sarei orgoglioso di poter rappresentare questo straordinario territorio in Parlamento. Sono convinto che per la provincia di Siena, ma anche per tutto il Paese, sia necessario un maggiore investimento nel campo della ricerca e dell’innovazione. Credo che se il centrosinistra sarà chiamato, come mi auguro, a governare il Paese, sarà in grado di portare avanti un progetto di cambiamento e rinnovamento che è indispensabile per uscire dalla crisi e far ripartire l’Italia puntando su ricerca, innovazione, cultura e lavoro”.