FIRENZE - “E’ stato molto interessante conoscere da vicino queste esperienze di robotica educativa. Portare i laboratori nelle scuole è importante perché dà ai ragazzi l’occasione di imparare facendo, realizzando un oggetto con le loro mani, e perché li educa al problem solving. La creazione di robot, poi, stimola riflessioni che vanno ben al di là del contenuto tecnico-scientifico di questi laboratori, ponendo gli studenti di fronte a questioni allo stesso tempo filosofiche e molto concrete, antiche e attuali, come il rapporto tra uomo e macchina”. Questa la dichiarazione di Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione, dopo la sua visita, questa mattina, a tre scuole pisane (la primaria Salvo D’Acquisto di Perignano/Lari, l’ITIS Guglielmo Marconi di Pontedera e l’IPSIA Fascetti di Pisa) nelle quali l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, diretto da Paolo Dario, ha svolto programmi di robotica educativa.
Gli studenti hanno raccontato la loro esperienza e mostrato i lavori realizzati fra cui veri e propri robot, costruiti dai ragazzi del Fascetti, che si sfidano in gare di sumo e calcetto.