di Laura Pugliesi FIRENZE– Cosa vuoi fare da “grande”? Ora a scegliere ti aiuta la Regione Toscana. E così dal 30 luglio al 3 agosto 300 studenti del IV e del V anno di scuola superiore saranno ospiti della Regione nell’ambito del progetto Tuo@uni e avranno l’occasione di provare, gratis, un “assaggio” di università. I 300 studenti saranno distribuiti in misura uguale (100 per ciascuna città) tra Firenze, Siena e Pisa, saranno ospitati nelle residenze dell’Azienda regionale di Diritto allo Studio, mangeranno nelle mense universitarie, ma soprattutto avranno occasione di avvicinarsi a tante materie diverse spiegate da professori e – questa una delle novità – anche da professionisti e altre figure del mondo del lavoro.
Gli studenti potranno avere un approccio con la storia dell’arte, la filosofia e la psicologia, ma anche con la medicina, la biologia e la farmacologia, il diritto, l’economia e anche il giornalismo. E ancora: con la storia, la geologia, la matematica e l’informatica, senza tralasciare la veterinaria e le scienze agrarie; e studieranno biodiversità e medicina, social media e comunicazione pubblica, ma anche robotica, tecnologie applicate alla scienza della terra, giustizia e diritti umani, scienze bancarie, statistica e lingue, cinese compreso.
A Firenze poi i ragazzi e le ragazze potranno assistere ad una lezione sul “le staminali: le cellule del futuro”, mentre a Pisa parleranno dei “robot che vengono dal mare” (oltre che di Napoleone) e a Siena cercheranno di “capire la società attraverso i sondaggi”. La vicepresidente della Regione, Stella Targetti, sottolinea l’importanza di una iniziativa come questa, che permette ai giovani di avere un approccio concreto con l’Università in modo da poter effettuare una scelta più consapevole e più legata alla professione che sognano di fare. Sull’orientamento universitario in generale la Regione ha investito oltre 400mila euro.
“Orientamento – dice Targetti – non può e non deve essere una parola vuota. Scegliere o meno il corso ‘giusto’, cioè quello più coerente con gli interessi e le passioni personali, è determinante per il futuro di ogni studente. Il 17% degli universitari – fa notare la vicepresidente della Regione – abbandona gli studi dopo il primo anno: sono tanti, troppi. E una delle cause è una scelta affrettata o poco informata del corso di laurea. Ma per non cadere nell’errore, i ragazzi e le ragazze che escono dalla scuola superiore devono essere messi in condizione di conoscere e valutare.
E’ per questo – conclude Targetti – che Tuo@uni è prima di tutto un incontro tra persone. Un incontro tra chi deve scegliere un percorso formativo e chi ci ha costruito sopra un lavoro, insomma tra futuri studenti universitari e professionisti – oltre che naturalmente i docenti – con un’attenzione particolare a chi, tra i giovani, ha solitamente meno opportunità: coloro che vivono lontano dalle città capoluogo di provincia, o hanno i genitori con titoli di studio più bassi, o stanno in una famiglia che sta vivendo il dramma della disoccupazione o della cassa integrazione”. In tutte e tre le università i ragazzi scopriranno inoltre il progetto “Giovanisì” della Regione Toscana e tutti i servizi offerti dall’Azienda regionale del Diritto allo Studio.
Per partecipare a Tuo@uni (acronimo di Toscana, università e orientamento) – progetto a cui hanno collaborato i tre Atenei toscani, l’Università per stranieri di Siena, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ardsu – i giovani hanno fatto domanda su internet. Sono arrivate oltre 700 candidature per 300 posti disponibili. Dalla Toscana sono arrivate 347 candidature. Fra quanti sono stati ammessi il 60% sono donne e 226 sono i toscani.
Le città dalle quali sono giunte più candidature sono Firenze (77) e Pisa (72).