Mandarli a casa, i vecchi colonnelli, fare largo ai giovani, cercare e guadagnarsi il consenso prima sul web, poi sulla piazza. Questo il terreno comune su cui si muovono gli eretici della politica, Matteo Renzi da un lato, Beppe Grillo dall’altro; a dividerli innanzitutto lo stile comunicativo, il primo con la battuta sagace sempre pronta, il secondo con l’invettiva ogni giorno più pungente. La partita è aperta, il premio da vincere è quello di nuovo leader della politica nazionale.
Hanno fatto e stanno facendo discutere le dichiarazioni di Grillo che dal suo blog attacca la stampa e i media colpevoli, secondo il leader del Movimento 5 Stelle, di “un’istigazione a delinquere per eliminarmi”. “Beppe Grillo è in crisi di visibilità – replica Renzi a margine dell’inaugurazione del nuovo asilo nido Menarini -, si rende conto – prosegue - che via via che passano i giorni le sue promesse si sciolgono come neve al sole e da acuto utilizzatore dei media deve tutti i giorni inventare qualcosa.
Un signore che tutti i giorni riempiva le piazze insultando gli altri e che oggi si lamenta degli eccessi della comunicazione è una contraddizione in termini. La soluzione è non rispondergli; ma il Pd per primo dovrebbe fare proprie le sue battagliepolitichesulla la riduzione dei parlamentari e il dimezzamento delle indennità”. Renzi anche ieri dal palco di Reggio Emilia aveva lanciato un rimprovero al segretario del Pd ”Bersani ha sbagliato a dare del fascista a Grillo .
Grillo è un signore che ha cambiato idea su tutto, spesso insopportabile, ma si smonta in 15 minuti! ”. “Sul resto – conclude oggi il Sindaco di Firenze candidato alle Primarie - quando parla di mafia che non esiste o di aids che non è un problema o quando posta un video, è oggi in rete, (il video è stato ripescato oggi ma risale al 2006 n.d.r.) in cui spiega ai Carabinieri come picchiare gli immigrati di nascosto , dimostra la sua totale incapacità di essere una persona civile prima ancora che un leader politico”. Guarda il video di Beppe Grillo del 2006: