La sfida di Matteo Renzi al PD parte da Bologna con il Camper alla Festa il 14 settembre. Il sindaco di Firenze tratta per la data successiva al lancio del programma. Nella sua squadra anche il presidente dell'assemblea regionale, Matteo Richetti. Ma sembra che le adesioni al neocandidato alle primarie del Partito Democratico arrivino anche dallo schieramento opposto. "La mia simpatia verso il Sindaco di Firenze non e' mai stata un segreto" afferma Monica Castro, Capogruppo Pdl al Comune di Calenzano.
Venerdì scorso a Viareggio l'ha ascoltato durante un dibattito pubblico, al termine l'ha anche salutato. "Ho deciso di votarlo alle primarie, anzi, visto che il mio partito non le farà, potrei aiutarlo a fare campagna elettorale sul mio territorio. In questo deserto politico ho finalmente visto una persona nuova che ha le mie stesse idee, la mia solita età e soprattutto molto coraggio come me. Nel 2013 sarà necessario abbandonare del tutto le vecchie ideologie che negli ultimi anni ci hanno portato ad uno scontro assurdo che ha contribuito al mal governo generale.
Qualcuno del mio partito ma anche del Pd, dopo le mie dichiarazioni su Fb, si è scandalizzato. A lui rispondo che nel novembre 2011, Pdl e Pd decisero di appoggiare il Governo Monti per il bene del paese, per lo stesso bene io oggi decido di aiutare un politico nuovo che mi ispira fiducia". A dicembre 2011 la Castro assurse ai clamori della cronaca politica nazionale perché si presentò in consiglio comunale con un cartellone verde "Siamo rimasti in mutande", ma in mutande ci rimase lei dopo essersi tolta il piumino nero davanti agli sguardi allibiti dei colleghi, lesti nell'abbandonare l'aula consiliare.
Lo aveva annunciato e lo ha fatto davanti a tutti, anche agli agenti della Municipale che la invitarono a rivestirsi. Subito dopo è nato spontaneo un dibattito aperto sul Social Network e tra gli applausi non sono mancate contestazioni, in particolare, visto l'area politica della consigliera Castro, verso il governo precedente alla manovra targata Mario Monti. A gennaio 2012 nuovamente la Castro ha portato in Consiglio Comunale un forcone ed ha presentato una mozione nella quale chiede di destinare il gettone di presenza dei consiglieri all’acquisto dei libri di testo per le scuole elementari. "Non lascerò il Pdl -chiarisce Monica Castro- continuerò a rappresentarlo nel mio comune e cercherò come sempre di rivoluzionarlo! Anche nel mio partito ci sarebbe bisogno di un bel rinnovamento e perche' no, di un rottamatore" conclude l'esponente del Centrodestra fiorentino.