Una città che ormai è diventata il simbolo della svolta politica italiana, almeno nelle intenzioni. Era il settembre scorso quando il centro abruzzese fece da cornice all’ormai noto scatto con Vendola, Di Pietro e Bersani , un trinomio che avrebbe dovuto dar vita al nuovo Ulivo . Ma una foto che è una giustapposizione di leader di altrettante formazioni politiche non è esattamente un progetto politico. Ragione sufficiente perché a distanza di poco meno di un anno quella foto risulti già sbiadita; oggi che il nemico comune è caduto quell’istantanea ritrae semmai l’impossibilità di tenere insieme le diverse anime del centrosinistra italiano.
La città però con il suo palazzo storico che fece da sfondo a quel sodalizio di fine estate è ora più che mai una location strategica per il rottamatore che per il suo tour, che anticipa e di fatto annuncia la sua campagna elettorale, ha scelto dei luoghi simbolo: Ponte di Legno, Gallipoli e Vasto appunto. Presidi storici di avversari “antichi”, che siano esterni o interni al Pd non fa differenza dinanzi alla sfida renziana; sono comunque gli stessi che il sindaco di Firenze vuole mandare a casa.
E nella sala affollata del Palazzo d’Avalos, in cui il primo cittadino fiorentino sarebbe giunto per presentare il suo libro Stil Novo e dunque di fatto il suo manifesto politico ribadisce: 'Se vinciamo le primarie cambieremo l'Italia, e se le perderemo daremo una mano a chi ha vinto, come vuole la regola interna del Partito democratico''. Poi aggiunge: “ Noi non siamo, pero', degli sfasciacarrozze, ma siamo dei rottamatori, ovvero delle persone che dicono: 'se hai gia' fatto 15 anni in Parlamento, forse è ora che lasci spazio ad altri, perché nessuno è indispensabile''. La foto di Vasto?:“E' una foto che si è già sfasciata da sola – commenta Renzi - basta vedere ciò che è successo nel corso dell'ultimo anno.
Quella foto ormai appartiene ad un album, ma all'album dei ricordi'' Anzi - ha aggiunto - credo che dobbiamo cambiare l'impostazione e smettere di pensare che le foto si fanno tra i leader politici, la vera foto di Vasto, come quella di ogni città italiana, è la foto dei cittadini che si mettono in gioco e provano nel loro piccolo a cambiare l'Italia''.
A breve l'intervento integrale di Matteo Renzi su AbruzzoWebTv Non la pensa esattamente così il sindaco ospitante, Luciano Lapenna che alla redazione di Nove da Firenze ha dichiarato: “Sono onorato che il mio comune abbia ricevuto la visita del sindaco di una città come Firenze” Sulla foto di un anno fa – spiega - si sono scritte e dette tante cose ma io c’ero e Bersani fu chiaro fin dal’inizio: parlò di programmi e non di alleanze tra forze politiche”.
Cosa è cambiato dal settembre scorso a oggi? “La situazione si è evoluta: l’Idv ha assunto posizioni diverse e poi va considerato anche il movimento dei grillini. Quella che si vorrebbe accreditare da oggi è una foto “giovane”. Su questo posso essere d’accordo con Renzi”. Ma quando si passa ad affrontare il tema delle primarie e del duello Bersani Renzi il primo cittadino vastese svela la propria appartenenza: “Per presentarsi alla Primarie bisogna avere un programma.
Ancora non conosco le proposte di Renzi; oggi la sua era la presentazione di un libro durata 20 minuti. Quindi – conlude - non scelgo Renzi sulla base di quello che ho sentito oggi ”. Fi.DAmi.