Matteo Renzi ha le idee chiare per Firenze e per l'Italia. Ha delle idee, sarebbe giusto dire, e le ha raccontate durante i Big Bang organizzati nel capoluogo toscano. Si tratta di un progetto che nasce dal basso, tra la gente, lì dove il sindaco più conosciuto del Paese ha raccolto le prime simpatie ed il sostegno di chi un giorno ha deciso di mettere la faccia per impegnarsi politicamente. Adesso, in queste ore, è il candidato che fa tremare il Partito Democratico.
"No.. ma chi trema.." risponderà qualcuno, ed allora diciamo che è solo un piccolo fremito, quello del dubbio, il dubbio che la storia possa ripetersi, che così come è stato per le Primarie a Firenze possa accadere per l'Italia. Già, cosa è accaduto a Firenze che l'Italia non ha mai saputo e che qualcuno ha dimenticato? A raccontarci quei giorni di discussioni intestine e di piccole diatribe interne è Caterina Biti, assessore all'Ambiente impegnata in questi mesi con la riqualificazione del Parco delle Cascine.
Un Masterplan appena redatto, un progetto complesso in più fasi che punta a restituire a Firenze una parte della sua gloriosa storia.
"Credo che la politica sia un impegno, di responsabilità, gravoso, importante, ma un gran bell'impegno e non un mestiere. Io ad esempio faccio la veterinaria, ma in questo momento sono assessore all'Ambiente e cerco di svolgere il mio incarico nel migliore dei modi con totale dedizione. Vorrei che per tutti i giovani fosse così, invece che seguire l'esempio datoci dal passato dove fare il politico significava sistemarsi e perdere di vista la realtà delle cose". "Sosterrò Renzi, ma sono pronta ad appoggiare politicamente chiunque venga scelto per la candidatura proposta dal partito nel quale mi riconosco politicamente e socialmente" Alle Primarie per Firenze c'erano candidati di rilievo sostenuti da varie correnti di partito, Matteo Renzi, che lasciava la poltrona di presidente della Provincia di Firenze, era la scheggia impazzita, quello in direzione ostinata e contraria, che però ha creato una maggioranza assembleare in Palazzo Vecchio fatta di Democratici.
Allora finì così: Matteo Renzi 40,52% con 15104 voti Lapo Pistelli 26,91 con 10031 voti Daniela Lastri 14,59 con 5436 voti Michele Ventura 12,48 con 4653 voti Eros Cruccolini 5,49 con 2047 voti Antonio Lenoci