Il presidente della Regione Enrico Rossi e il sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani si sono incontrati questa mattina nella sede della presidenza a Firenze. Rossi e Fanfani hanno concordato sulla necessità di una riforma istituzionale che consenta al paese di far fronte con maggiore efficienza e sostenibilità alle esigenze di governo dei territori, e nello stesso tempo hanno concordato su un giudizio critico circa la concreta applicabilità della legge nazionale. Secondo Rossi e Fanfani questo è il momento di mettere in campo uno sforzo comune e di approfondire un dibattito che faccia emergere una proposta forte e condivisa per la Toscana. Il sindaco Fanfani ha rappresentato al presidente Rossi il disagio della comunità aretina per l’ipotizzato venir meno della Provincia e ha chiesto un impegno a che non sia preclusa la possibilità di salvaguardare l’identità della Provincia di Arezzo.
Tanto più che allo stato attuale della legge ad Arezzo mancherebbero solo 6000 abitanti, mentre considerando i più aggiornati dati anagrafici raccolti con l’ultimo censimento, la città risponderebbe a tutti i parametri richiesti. Il presidente Rossi ha ribadito la propria convinzione che quella delle tre aree vaste è la soluzione più sensata e razionale, che può davvero garantire efficienza, migliore programmazione e quindi un’offerta di servizi più adeguata. Tuttavia ha anche detto di comprendere le ragioni che spingono la città e il sindaco a fare la loro battaglia.
In ogni caso, ha proseguito il presidente Rossi,saranno il Consiglio delle autonomie locali e poi il Consiglio regionale ad avanzare le proposte al governo. Infine, alla richiesta del sindaco Fanfani che anche la provincia di Arezzo sia rappresentata nella commissione paritetica sul riordino delle Province costituita dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali, il presidente Rossi ha assicurato di aver portato il problema all’attenzione del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci.