Il Presidente di AdF, Enzo Manes e l’Amministratore Delegato Biagio Marinò hanno presentato oggi le opere complete per ampliare il terminal passeggeri dell’Amerigo Vespucci. Presente il Sindaco Renzi, i Presidenti di Provincia e Regione Barducci e Rossi ed un folto numero di ospiti rappresentanti le diverse istituzioni e categorie locali si è quindi proceduto ad inaugurare ufficialmente le opere realizzate e rese operative già dal 5 luglio scorso. Oltre 6.000 mq in più per i nuovi ambienti: 2.500 mq per la nuova sala check-in con 40 banchi accettazione (rispetto ai 23 della vecchia sala); 2.000 mq per il nuovo impianto di smistamento bagagli in grado di gestire oltre 1.500 bagagli l’ora con triplo livello di controllo ai raggi x; ulteriori 1.500 mq al piano superiore dedicati a alle attività operative.
Grazie a questi interventi, ed all’ulteriore ampliamento della hall arrivi di 900 mq previsto per la fine del 2012, la capacità complessiva del terminal sarà di 2,4 milioni di passeggeri annui. Il nuovo edificio si caratterizza per gli ampi ambienti, per il comfort e la fruibilità degli spazi sia per i passeggeri che per il personale di servizio. In sostanza per un’architettura sobria e allo stesso tempo di grande impatto. Si tratta del più importane investimento (18 mln di €) di riqualifica del terminal passeggeri dello scalo fiorentino e rappresenta la Prima Fase del progetto elaborato dallo studio londinese Pascal e Watson che risultò vincitore del concorso internazionale di idee indetto da AdF nel 2008.
La realizzazione delle altre fasi è programmata in armonia con la realizzazione della nuova pista e con lo sviluppo del traffico passeggeri. Per l’Amministratore Delegato, Ing. Biagio Marinò, “gli interventi realizzati collocano l’Aeroporto di Firenze ad un livello decisamente superiore agli aeroporti nazionali ed internazionali appartenenti alla stessa categoria.” “Un sincero grazie - prosegue Marinò – al Consiglio di Amministrazione ed agli azionisti per il supporto dato a questa prima fase di progetto, nonostante il periodo di forte congiuntura che stiamo attraversando. Un vero grazie ai nostri dipendenti e a quanti direttamente ed indirettamente hanno partecipato al raggiungimento di questo importante traguardo che rappresenta l’inizio di un cambiamento storico per il nostro scalo, per la città di Firenze e per la Toscana: siamo fieri ed orgogliosi di essere partecipi.
Da ultimo e non per importanza, un grazie sincero alle compagnie aeree nostre clienti e a quelle che sceglieranno Firenze quale destinazione del loro network.“ “La realizzazione delle opere per ampliare il nuovo terminal passeggeri dell’Amerigo Vespucci è il segno del dinamismo della Toscana”. E’ con queste parole che il presidente della Regione Toscana ha salutato l’importante investimento realizzato da Adf e inaugurato questa mattina. “Sono contento e anche un po’ emozionato”, ha aggiunto Rossi.
“E’ una bella realizzazione e credo si debba essere orgogliosi che una delle principali porte d’ingresso alla città e alla Toscana adesso si presenti bene. E questo per chi arriva e per chi parte è un fatto importante. Il nuovo terminal, moderno, efficiente e confortevole, rappresenta un segno del dinamismo della Toscana. Spesso ci concentriamo sulle vicende negative della nostra economia e ci dimentichiamo delle cose che funzionano e che sfidano la crisi con successo. Ecco da qui stamani arriva un segnale di volontà di sfidare la crisi in un momento difficile dell’economia.
E questo è un passo in avanti da sottolineare e valorizzare”. “Noi – ha proseguito Rossi – pensiamo ad un sistema aeroportuale regionale, al suo adeguamento al piano nazionale che, come ci ha detto il ministro Passera, verrà discusso entro l’anno. Sono finiti i tempi delle contrapposizioni e dei campanilismi. Anche Pisa è arrivata alla determinazione che l’adeguamento dell’aeroporto di Firenze è una necessità. E se oggi parlare di una società unica è ancora precoce, ciò che invece fin da subito si può fare è trovare tutte le necessarie integrazioni tra le due realtà.
Credo che si debba pensare in positivo alle grandi opportunità che può offrire all’intera regione un sistema infrastrutturale adeguatamente sviluppato”. “Sulla pista sono sereno”, ha aggiunto il presidente Rossi. “Faremo gli approfondimenti che servono. Risponderemo a tutte le osservazioni. Abbiamo fatto un percorso che ha richiesto un po’ di tempo, ma che adesso ci consente di disporre degli elementi conoscitivi per procedere con tranquillità e con la convinzione di dare una risposta convincente a tutti: sullo sviluppo dell’aeroporto, sull’impatto ambientale e acustico, sulla sostenibilità dell’area e del suo sviluppo, sulla quale siamo disposti ad investire ulteriormente a partire dai collegamenti e dall’allungamento del percorso della tramvia.
Di questi temi si discute molto anche in Europa. Il confronto con le popolazioni è fondamentale. Tutto questo non è provincialismo, ma un tratto che appartiene alla modernità con cui dobbiamo misurarci. Le cose nuove si fanno valutando tutti i pro e i contro. Ed è quello che vogliamo fare serenamente, presentando un progetto che farà bene a Firenze, alle realtà della Piana e a tutta la Toscana”. “Questo progetto – ha concluso Rossi – lo sento anche un po’ mio. La Regione è infatti azionista di Adf, con il 4,5 delle azioni recentemente acquistate.
Voglio rassicurare la proprietà: la Regione è anche presente, come azionista di riferimento, nell’aeroporto di Pisa, una realtà in pieno sviluppo. Ciò dimostra che l’ingresso della Regione non prelude a condizionamenti, ma a politiche di rispetto ambientale, sostenibilità, integrazione e sviluppo sostenibile. “Ho apprezzato l’intervento del presidente Rossi, in particolar modo laddove ha assicurato che sarà escluso il sorvolo delle città di Firenze e di Prato da parte degli aerei che manovrano sull’aeroporto Vespucci”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, al termine della cerimonia di inaugurazione della nuova sala partenze dell’aeroporto di Peretola. “A questo punto – ha aggiunto Barducci – aspettiamo che venga realizzato il completamento dello studio Enac, come più volte richiesto dalla Provincia, sperando che tutte le ipotesi di manovra degli aeromobili sul Vespucci risultino in linea con le rassicurazioni fornite dal presidente della Regione”. Nelle settimane scorse il presidente Barducci aveva sollecitato Enac ad analizzare tutte le ipotesi, anche quelle meno frequenti, come ad esempio i casi di mancato avvicinamento previsti e gestiti nel normale svolgimento dell’attività aeroportuale.
Secondo uno studio compiuto dagli ingegneri della Provincia di Firenze, nei casi di passaggio degli aerei al limite destro della superficie avvicinamento Rwy 30 e di mancato avvicinamento Rwy 12, la cupola del Duomo di Firenze si troverebbe ad una distanza di circa 500 metri dalla verticale di transito dell’aereo, che in quel punto volerebbe ad una elevazione compresa tra i mt 180 e mt 345. Andrea Barducci ha quindi replicato al sindaco di Firenze che aveva giudicato “insignificante” l’allarme lanciato dal presidente della Provincia, perché “non credo che il presidente della Provincia abbia nel suo curriculum un’esperienza di ingegneria aerocivile”. Barducci ha così risposto alle parole di Renzi: “È vero che io non sono un ingegnere.
Purtroppo gli ingegneri dell’Enac, almeno finora, non hanno risposto nemmeno alle obiezioni formulate dai tecnici e dagli ingegneri della Provincia. E questo dovrebbe preoccupare anche Renzi”.