Aeroporto Peretola e nuova valutazione di impatto sanitario. Su un'interrogazione presentata a riguardo dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli ha fatto presente come su questo argomento sià già intervenuto più volte il Presidente dela Provincia di Firenze, anche scrivendo alla Regione Toscana. La posizione della Provincia è che se si aggiunge un carico rispetto a quelli già analizzati nella precedente Vis, sarebbe procedere a un'ulteriore Valutazione che ne tenga conto, senza dover ripartire da zero.
Per fare una Valutazione di impatto sanitario occorre un carico ipotizzato, che tuttavia, per l'aeroporto di Peretola, non è stato ancora definito. "Sì - ha commentato il consigliere di Rifondazione Lorenzo Verdi - Servirebbe avere un'ipotesi di carico sull'ampliamento dell'aeroporto. Tuttavia la nostra interrogazione prendeva le mosse da quella del Sindaco del Comune di Campi Bisenzio, asserendo che l'ultima valutazione fatta sulla Piana era relativa al 2005 e che quindi ci voleva un quadro più aggiornato.
La Piana è drammaticamente soggetta ad agenti inquinanti. Dunque si tratta di una richiesta legittima, indipendente dagli eventuali sviluppi di ampliamento dell'aeroporto, per un'area che avrà a carica anche l'impianto di Case Passerini". “Una buona soluzione, che consentirà a Firenze di avere un aeroporto di livello internazionale, in una rafforzata sinergia con Pisa, e alla Toscana di rilanciare la partita dello sviluppo infrastrutturale”. L’assessore a bilancio finanze e rapporti con gli enti locali, Riccardo Nencini, commenta così i contenuti dello studio tecnico sulle ipotesi di potenziamento dello scalo fiorentino elaborato da Enac e illustrato nei giorni scorsi dal presidente Enrico Rossi. “L’ipotesi di pista parallela convergente così come evidenziata nello studio Enac – prosegue – risponde in pieno all’esigenza di un salto di qualità per l’intero polo aeroportuale toscano, dando ampie garanzie anche in termini di impatto urbanistico e ambientale.
La Toscana ha davanti a sé una sfida fondamentale, che va giocata e soprattutto va vinta. Dopo decenni di chiacchiere e di aspre contrapposizioni politiche – conclude Nencini -, è il momento della responsabilità da parte di tutti”.