Il potenziamento dell'aeroporto di Firenze con la realizzazione di una nuova pista non è una lotta contro il nuovo Mostro del capoluogo toscano. Questo lo ha spiegato bene Enrico Rossi che durante la presentazione dello studio effettuato da Enac ha alzato i toni della discussione "Io non pretendo di costruire un nuovo aeroporto - ha detto - non prendiamoci in giro, la struttura c'è già e rischia il declassamento. Rischiamo di ritrovarci senza aeroporto, o peggio, con la struttura come è adesso dove si muoveranno solo i jet privati" Il rilancio economico non sarebbe solo in termini di arrivi e partenze con uno scalo turistico di grande prestigio, ma sarebbe una manna nell'immediato per "i posti di lavoro che si verrebbero a creare assieme all'indotto necessario alla riqualificazione dell'area" L'area: una zona che deve fare i conti con la periferia di Firenze, ovvero quei palazzi prospicienti "l'unico semaforo al mondo che immette in autostrada" come ama definirlo il sindaco Matteo Renzi che contro quel semaforo ha lanciato una petizione virtuale fin dal suo insediamento, anche se il segnalatore è ancora al suo posto.
Una zona che interessa la piana con i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, con Prato a pochi metri, con i cittadini di Brozzi e Quaracchi che si tappano gli orecchi ad ogni passaggio degli aerei. Una zona che possiede un parco ed una identità ambientale tra le più importanti. Proprio in merito a quest'ultimo aspetto a tirare il freno dopo l'accelerata di Rossi è 'assessore regionale all'urbanistica, Anna Marson (Idv) che ha spiegato come si sia ancora "Alle fasi preliminari post studio enac, adesso starà alle istituzioni discutere di un'area che ha subito non poche trasformazioni.
Serve dunque un approfondimento" Un approfondimento che secondo il governatore è stato già fatto dai tecnici chiamati ad esprimere un parere se non vincolante certo altamente restringente. Tanto che lo stesso Rossi ha sollecitato il messaggio di una giacchetta che non ci sta ad essere tirata e strattonata ulteriormente. “Dopo le nuove dichiarazioni dell’Assessore Anna Marson è evidente che la questione aeroporto e, più in generale, del PIT è più che mai in alto mare. Non c’è una linea della Giunta, ma ci sono posizioni contrapposte che esprimono anche apertamente una dose di reciproca insofferenza.
Per chiamarla con il suo nome, questa è una vera e propria crisi politica della Giunta regionale che Rossi farebbe bene a dichiarare apertamente per aprire, nell’interesse della Toscana, una nuova fase nella quale non si facciano solo dichiarazioni ma si prendano decisioni per risolvere i problemi". La dichiarazione è di Alberto Magnolfi, presidente del gruppo regionale PdL