Con la riforma del trasporto pubblico locale nascerà la ‘Grande Pisa’, un servizio urbano che non riguarderà solo la città della Torre, ma includerà anche tutti i comuni della cintura (Calci, Cascina, San Giuliano, Vecchiano, Vicopisano) collegando un bacino potenziale di duecento mila utenti. Si tratta di uno dei ‘progetti innovativi’ contenuti dell’intesa tra Regione ed enti locali firmata lo scorso 25 maggio in vista della gara europea per l’assegnazione della gestione del trasporto pubblico su gomma in tutta la Toscana.
Una vera e propria rivoluzione per il trasporto pubblico regionale che è stata presentata oggi alla stazione Leopolda dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, dall’assessore provinciale ai trasporti Gabriele Santoni, dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi e dai rappresentanti degli altri sindaci dell’area pisana. “Il progetto pisano – ha detto Ceccobao – è sicuramente uno dei più innovativi a livello regionale, anche se tutta la riforma del trasporto pubblico in Toscana rappresenta un’innovazione, una rivoluzione necessaria per far sopravvivere il servizio pubblico ai tagli del Governo.
Di fronte ad una riduzione pesantissima delle risorse, abbiamo rifiutato la logica dei tagli orizzontali indiscriminati, privilegiando invece la via della riorganizzazione. Oggi siamo alla vigilia di una svolta epocale per il trasporto pubblico regionale, con l’accordo di enti locali e sindacati, una cosa nient’affatto scontata due anni fa. Entro la fine di luglio sarà pubblicato il bando per l’individuazione del gestore unico che si occuperà del tpl toscano per i prossimi nove anni, con l’obiettivo di far entrare in funzione il nuovo servizio nei primi mesi del 2013». «Abbiamo affrontato una situazione difficilissima – ha detto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – scommettendo senza esitazioni sul trasporto pubblico e ottenendo risultati impensabili alla vigilia: la realizzazione di un piano unico per tutta l’area pisana e il potenzialmento delle rete locale, con la previsione anche della quarta Linea ad alta mobilità che a partire dal prossimo anno collegherà la stazione di San Rossore al nuovo ospedale di Cisanello, infatti, sono traguardi che, in una fase di tagli pesantissimi al servizio pubblico, nessuno alla vigilia pensava fosse possibile riuscire a cogliere». Per l’assessore provinciale ai trasporti Gabriele Santoni, invece, il percorso realizzato nell’area pisana ha colto un duplice obiettivo: «Da una parte ci ha permesso di “mettere in sicurezza”, dal punto di vista del trasporto pubblico, circa 200mila dei quasi 400mila abitanti sul territorio provinciale – ha sottolineato – e dal ci ha dato la possibilità di costruire un modello e una fonte d’ispirazione utile anche per il lavoro in corso nelle altre zone». Le principali novità relative al servizio bus nell’area pisana: - Nuova LAM Stazione San Rossore-piazza Miracoli-Cisanello: È finalizzata a migliorare l’interscambio con il servizio ferroviario Pisa-La Spezia e con le linee radiali urbane provenienti da nord per raggiungere il polo ospedaliero di Cisanello, collega inoltre direttamente altri importanti poli attrattori della cintura urbana in particolare i centri universitari di via.Buonarroti, via Moruzzi e l’area Cnr.
La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 10 min. al mattino e 20 min. nel pomeriggio. - Linea A, Filettole-Vecchiano-Madonna dell’Acqua-Pisa: Collega il comune di Vecchiano con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio di Piazza dei Miracoli con le linee Lam Rossa Duomo-Stazione e la nuova Lam Stazione San Rossore-piazza dei Miracoli-Ospedale Cisanello. Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 minuti. -Linea B, Ripafratta-Rigoli-San Giuliano Terme-Pisa: Collega il comune di San Giuliano Terme con Pisa via Gello.
La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 minuti - Linea C, Calci-Mezzana-Pisa: Collega il comune di Calci con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio del polo ospedaliero di Cisanello servito dalle linee Lam Blu, 13, 14 e la nuova Lam Cascina-Pisa. Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 min. - Linea D, Vicopisano-Uliveto-Mezzana-Pisa: Collega il comune di Vicopisano con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio del polo ospedaliero di Cisanello servito dalle linee: Lam Blu, 13, 14 e la nuova Lam Cascina-Pisa.
Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 40 min. - Linea E (ex 190), Cascina-Pisa: Collega il comune di Cascina con Pisa sostituendo la linea 190 Pontedera- Fornacette-Cascina-Pisa che viene pertanto divisa in due relazioni: Cascina-Pisa e Fornacette-Pontedera. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 10 min. al mattino e 15 min nel pomeriggio. - Servizio adduzione Calci: È finalizzato a collegare i centri di Castelmaggiore e Montemagno al capoluogo, alla linea urbana C (Calci-Mezzana-Pisa) e ai presidi sanitari.
Il servizio si effettua con autovettura e/o minibus. - Servizio adduzione Cascina: È finalizzato prevalentemente a collegare il centro urbano di Zambra e altri centri periferici alla direttrice servita dalla linea urbana E Cascina-Pisa. -Servizio adduzione San Giuliano Terme: È finalizzato a collegare il centro urbano di Pontasserchio e altri centri urbani del lungomonte al capoluogo e alla linea urbana B (Ripafratta- Rigoli- San Giuliano Terme-Pisa). I punti principali dell’intesa Regione-Enti Locali firmata lo scorso 25 maggio: - garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale.
Un settore che rischiava il collasso a causa dei tagli ai finanziamenti statali viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; - garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni; - garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni.
Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni; - garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione); - garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti); - garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città; - garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari; - garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando.
Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.