Prato: guardie giurate nei parcheggi contro i parcheggiatori abusivi

L'assessore alla Sicurezza Milone e il presidente Tosoni: «Lo scopo è andare incontro alle giuste proteste dei cittadini». Il problema soprattutto nel parcheggio dell'ospedale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2012 14:46
Prato: guardie giurate nei parcheggi contro i parcheggiatori abusivi

Partirà a luglio la sperimentazione del servizio di vigilanza nei parcheggi gestiti da Essegiemme principalmente contro la sempre più assidua presenza di parcheggiatori abusivi. Il problema è stato lamentato soprattutto nel parcheggio dell'ospedale, piazzale Ebensee, in cui alcuni cittadini avrebbero trovato anche la carrozzeria dell'auto danneggiata perchè si erano rifiutati di versare l'obolo al "parcheggiatore", oltre al regolare pagamento della sosta. Il servizio è stato illustrato ieri alla Commissione consiliare 3 Sicurezza Urbana, Mobilità e Trasporti, presieduta da Federico Tosoni (Lega per la Toscana) dall'assessore Aldo Milone e da Sandro Gensini di Essegiemme.

Lo scopo dell'iniziativa, che utilizzerà delle guardie giurate a fasce orarie, è presidiare le aree pubbliche adibite a parcheggio garantendo la sicurezza degli utenti facendo soprattutto leva sul fattore della deterrenza. «La sperimentazione è nella direzione giusta per rendere i cittadini più tranquilli nel parcheggiare il proprio automezzo - ha commentato il presidente Tosoni - Suggerisco di cominciare subito dal parcheggio a mio avviso più bisognoso di questa iniziativa, ovvero piazzale Ebensee».

«L'assessorato ha fortemente voluto l'attuazione del servizio da parte di Essegiemme anche perchè era previsto dal Patto per Prato sicura - ha concluso l'assessore Milone - Si tratta di un progetto che risponde alle giuste proteste dei cittadini verso questo fenomeno che sta diventando dilagante in città e che non si può ignorare. Dopo i risultati della sperimentazione, che durerà fino a settembre, insieme ad Essegiemme valuteremo come organizzare ed articolare la vigilanza nei mesi seguenti». cb

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