"L’Azienda Unica Regionale consentirà di mettere insieme le potenzialità trasportistiche e le conoscenze specifiche di tutti i soggetti che attualmente effettuano il trasporto nella nostra Regione, garantendo servizi migliori con una amministrazione snella, ma con forti poteri di indirizzo e controllo saldamente in mano pubblica" così il Direttivo del Circolo PD Mobilità e Trasporti Unione Metropolitana Fiorentina. "Questo è l’unico modo perché il servizio TPL possa essere rilanciato e i lavoratori garantiti.
IL PRIMO PASSO è stato l'Intesa sui Servizi, raggiunta dalla Regione Toscana con Province e Comuni nella Conferenza Regionale dei Servizi per il TPL, che saranno a base della gara, intesa che garantisce stabilità ad un settore che rischiava il collasso, mentre viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni. IL SECONDO PASSO è stato l’Accordo tra Regione e con le OO.SS., che regola i termini economici e normativi dei lavoratori. “La Toscana considera il mantenimento dell’occupazione un obiettivo strategico”, così recita il testo dell’accordo.
La Regione Toscana in questo modo ha anticipato una politica di difesa del TPL e dei suoi livelli occupazionali, in un settore che vede tagli a livello centrale, e che dovrà essere oggetto di specifiche politiche di tutela del lavoro da parte del Governo stesso. AMBEDUE GLI ACCORDI SONO SCATURITI DA UNA PRECISA VOLONTÀ DI PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE PARTI INTERESSATE (ISTITUZIONI E OO.SS.) E’ questo un metodo che il PD condivide e auspica che debba essere utilizzato quando si tratta di RIFORMARE IL MODELLO DEI SERVIZI che tocca le persone (utenti e lavoratori).
Vogliamo rilevare inoltre che tale Metodo è stato possibile praticarlo per la Gara Regionale del TPL, ma non per la Gara per l’Ataf. Inoltre, il fatto che Ati, composta da BusItalia, Cap Prato e Autoguidovie Spa, si sia aggiudicata la gara per la cessione di Ataf Gestioni, ci fa ben sperare che ci si incammini sulla strada giusta come auspicato dal PD. Riportiamo per memoria uno stralcio della posizione del Partito Democratico del Luglio 2011: "Il futuro dell'Ataf è da tempo all'attenzione del PD metropolitano, che si è espresso chiaramente sei mesi fa sulla necessità di elaborare un piano per dare prospettive certe e di lungo termine all'azienda, quindi ai suoi lavoratori, partendo dalla consapevolezza di un consolidato deficit strutturale e dall'assunto che per porvi rimedio non si può più contare sulle finanze dei Comuni proprietari.
Il PD continua a ritenere che la migliore strada da percorrere, per tutelare sia i servizi sia l'occupazione, sia l'ingresso in modo consistente di forti partner industriali specializzati nel Tpl, ai quali diventa gioco forza affidare in ogni caso la gestione dell'azienda. Questo vale ancor di più nell'orizzonte della gara unica regionale, partita cui Ataf deve partecipare a testa alta, cosa difficilmente praticabile nell'attuale configurazione” "Il Circolo Trasporti ribadisce anche in questa fase nuova la propria vicinanza ai tranvieri e li invitano ad avere fiducia, anche se ben consci che siamo solo all’inizio di un cammino che non sarà facile.
Apriamo un dialogo per chiarire quello che c’è da chiarire".