Il dato positivo è che rimane lo status quo e quello negativo è che rimane lo status quo. Si potrebbe definire così il risultato dell'incontro che Regione Toscana e Trenitalia hanno avuto con i Comitati pendolari di Arezzo, Valdarno e Valdichiana la sera del 30 maggio a San Giovanni Valdarno. I Comitati sono usciti dall'incontro alquanto delusi visto il "poco interesse" sia della Regione Toscana che di Trenitalia di cercare di risolvere i problemi quotidiani e di sicurezza: sovraffollamento, ritardi, porte rotte e toilettes non funzionanti e cancellazioni dei convogli. I Comitati hanno però voluto sottolineare il problema delle interferenze con i Frecciarossa e gli Italo.
Qualche giorno fa un regionale, partito in ritardo di 18 min. a Rovezzano, è stato mandato sulla linea lenta con un aumento del tempo di percorrenza, oltre al ritardo iniziale, di circa 20 minuti. Questo accade nonostante sia aumentato il numero dei viaggiatori che utilizzano il treno (+6%). Allo stesso tempo è quasi raddoppiato il numero dei treni soppressi. Nel periodo gennaio-aprile 2011 sono stati cancellati 32 convogli (0,27%) mentre nello stesso periodo del 2012 sono arrivati allo 0,58 (escludendo le cancellazioni - 70 treni solo nel mese di febbraio - dovute all'incendio della stazione di Roma-Tiburtina che ha portato un picco di 1,13%). La Regione ha parlato di nuovo materiale rotabile, entro fine 2012, con 250 posti in più che però "non risolvono le situazioni più critiche".
"Unica nota positiva il declassamento della 1a classe di alcuni treni: R2315 Firenze-Roma delle 17.12 (da luglio), mentre si aspetta la decisione la Regione Umbria per il declassamento di due convogli. Sono stati annunciati contatti con la Regione Lazio per declassare i treni per Roma. A questi se ne aggiungono altri due già declassati nella tratta Firenze-Foligno-Firenze". Al termine dell'incontro i Comitati dei pendolari hanno consegnato alla Regione Toscana un documento con l'elenco dei problemi e le proposte per risolverli.
In modo particolare il documento evidenzia il problema della sicurezza delle coincidenze, specialmente su Rifredi, per permettere a lavoratori e studenti di essere puntuali sul posto di lavoro e all'Università. Altro punto importante contenuto nel documento la sicurezza dei convogli e dei viaggiatori. I comitati propongono di installare su tutte le carrozze, ben visibile, il numero verde della Regione Toscana (800 570530) per la segnalazione dei disservizi e per i reclami. Intanto, da luglio, aumenterà il prezzo dei biglietti e, anche se la Regione ha detto che non è previsto l'aumento del costo degli abbonamenti, i pendolari sospettano che sia Trenitalia ad adeguare il costo all'inflazione. "L'incontro dello scorso 30 maggio a San Giovanni Valdarno è stata un'occasione utile e proficua per confrontarsi con i rappresentanti dei comitati e con gli amministratori dello stato di andamento del servizio ferroviario del valdarno, approfittando anche della presenza dei rappresentanti di Trenitalia (oltre che dei tecnici regionali)" lo scrive in una nota l'assessore Luca Ceccobao rispondendo alla nota dei Comitati.
"Ringraziando dei documenti consegnati che saranno opportunamente valutati dagli uffici competenti, rispetto ai temi posti nell'email, si rileva e si chiarisce che: - come ricordato nel corso dell'incontro il numero verde regionale deve essere presente per obbligo di contratto in tutte le carrozze dei treni regionali toscani. Qualora si riscontrino anomalie si prega di segnalarlo puntualmente; - è stato confermato più volte nel corso dell'incontro che ad oggi, pur in presenza di una riduzione di risorse da parte del livello centrale, non è previsto da parte della Regione Toscana alcun aumento della tariffa ferroviaria; - siamo sicuri che la scelta della Regione Toscana di inserire entro l'anno tre nuovi treni doppio piano proprio nelle linee del Valdarno debba essere considerato un fatto estremamente positivo da pendolari ed amministratori del territorio.
I nuovi convogli saranno messi a comporre i treni n°11682, 3164 e 6604, ovvero in tre dei quattro treni che presentano maggiori problemi di sovraffollamento nella fascia pendolare del mattino secondo tutti i dati a nostra disposizione (oltre che dei numeri forniti da Trenitalia). Questi nuovi treni produrranno 250 posti a sedere in più rispetto all'offerta attuale, con un evidente beneficio per tutti i passeggeri; - contro le interferenze dell'alta velocità nazionale con il traffico pendolare toscano è già aperto un tavolo di lavoro con l'ente programmatore del servizio, RFI, dal quale pretendiamo una risposta che ci rassicuri sull'effettiva compatibilità (così come da programmazione) dei diversi servizi; - il declassamento della prima classe sui treni interregionali è frutto di un costante lavoro politico e tecnico della Regione Toscana con le altre regioni.
Il declassamento, come noto, produrrà una risposta pratica in termini di maggior offerta di posti per i pendolari". "Altrove si sceglie di tagliare intere linee ferroviarie per mancanza di fondi, la Regione Toscana lavora, pur in un contesto di enorme difficoltà, per migliorare il servizio velocizzando le relazioni, migliorare la puntualità e la pulizia dei convogli pendolari, acquistare treni nuovi" conclude l'assessore ai trasporti della Regione Toscana.