Italo da oggi raddoppia l’offerta al pubblico: diventano 32 le partenze e gli arrivi da e per Firenze, snodo nevralgico dei servizi ferroviari di Ntv. Da Santa Maria Novella il primo treno per Bologna-Milano parte alle 7:45, l’ultimo alle 21:17. Il primo per Roma-Napoli alle 8:23, l’ultimo per Roma alle 21:23. In arrivo il primo da nord è alle 8:15, l’ultimo alle 21:15. Da sud il primo in arrivo alle 7:37, l’ultimo alle 21:09. Italo è un treno per tutti e i prezzi sono molto competitivi: da 20 euro per Roma, 41 per Napoli, 15 per Bologna e 24 per Milano.
E per chi arriva o parte a Firenze con il biglietto di Italo si possono utilizzare per 24 ore gratuitamente i mezzi pubblici di Ataf. Firenze è uno snodo nevralgico dei servizi ferroviari di Ntv con collegamenti verso tre direttrici: Roma-Napoli (e dal 26 agosto fino a Salerno); Bologna-Milano con estensione fino a Torino a partire dal 9 dicembre; Bologna-Padova-Venezia dal 27 ottobre. Un totale a regime di 82 arrivi e partenze giornaliere su Firenze. I Frecciarossa e gli Italo in ritardo sulla linea Direttissima Firenze-Roma mettono a rischio i treni dei pendolari del Valdarno e di Arezzo.
"Non bastano più le interferenze dei treni dell'Alta Velocità che già causano ritardi ai treni regionali - protesta il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re - adesso Ferrovie procede anche alla espulsione dei pendolari dalla linea Direttissima, dirottando i treni sulla linea lenta aretina, come è successo venerdì pomeriggio (ieri) all'interregionale 2317 Firenze-Roma, che all'altezza di Firenze Rovezzano, invece di inserirsi come sempre sui binari della Direttissima, è stato dirottato sulla linea lenta per Pontassieve-Valdarno". Nelle settimane scorse era cresciuta la preoccupazione dei pendolari del Valdarno con l'arrivo progressivo di coppie di Italo, il treno ad alta velocità di Luca Montezemolo e Diego Della Valle, sulla Direttissima.
"Sono aumentate le interferenze sui treni di pendolari - afferma Da Re - ormai è 'normale' che un interregionale faccia le soste a Rovezzano, per dare la precedenza a Frecciarossa e a Italo, soste che vanno dai 5 fino ai 20 minuti, in base al numero dei treni superveloci in transito". Ma venerdì pomeriggio si è creato il caso: numerosi Frecciarossa erano in ritardo a S.M.Novella, di circa 10-20 minuti, anche Italo di 5 minuti. "Così l'interregionale Firenze-Roma delle 17.12 - racconta Da Re - è partito da SMN con 18 minuti di ritardo e dopo la fermata a Campo di Marte ha fatto una breve sosta per far passare un treno merci, che transitava sui binari della direttissima, ma poi, invece di prendere il ponte sull'Arno e la galleria S.Donato, è stato immediatamente indirizzato sulla linea lenta per Pontassieve e, senza fermate intermedie e senza rallentamenti, è arrivato a Figline Valdarno con 33 minuti di ritardo".
Secondo il comitato pendolari ieri c'è stato un salto di qualità con "l'espulsione dell'interregionale dalla linea Direttissima", per permettere ai treni superveloci di avere la linea completamente libera e quindi recuperare in velocità i ritardi. "Cosa succederà - domanda Da Re - quando nei prossimi mesi saranno a regime i 20 Italo previsti ed equivalenti a 40 viaggi fra andata e ritorno, da Firenze verso Roma e viceversa? Aumenteranno sempre di più le interferenze e i ritardi per i treni dei pendolari? E se sono in ritardo i Frecciarossa e gli Italo - conclude Da Re - il futuro del Valdarno è destinato a finire sulla linea lenta aretina, con l'aumento dei tempi di percorrenza per migliaia e migliaia di pendolari ogni giorno?".
Queste domande saranno rivolte a Trenitalia e a Regione Toscana mercoledì prossimo all'incontro con i pendolari previsto nel Valdarno.