«Più sicurezza sulla linea Direttissima Firenze-Roma per i treni dei pendolari del Valdarno, in particolare nella lunga galleria di San Donato, nella tratta fra Rovezzano e Figline». E' questa la principale richiesta avanzata dal portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, durante l'audizione presso la commissione trasporti del Consiglio Provinciale di Firenze e in una lettera inviata all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria. «La porta scardinata del Vivalto in galleria lo scorso 18 aprile è solo l'ultimo episodio di una serie di guasti e incidenti sfiorati negli ultimi anni - ha affermato Da Re durante l'audizione in Provincia - in base alle testimonianze raccolte il cedimento della porta del Vivalto sarebbe avvenuto a causa del forte spostamento d'aria durante l'incrocio in galleria fra il Vivalto e un Frecciarossa, entrambi a forte velocità».
Il portavoce dei pendolari ha sottolineato che San Donato è una galleria lunga 11 chilometri, è "monotubo", non ha sfiatatoi nè galleria di servizio, e nell'eventualità di un incendio a un treno per i soccorritori sarebbe problematico intervenire. Da Re ha ricordato che già nel luglio 2010 il comitato pendolari aveva richiesto per la galleria un piano di emergenza della Protezione Civile della Provincia di Firenze e dopo un ulteriore invito nell'aprile 2011 la Provincia si era detta disponibile, annunciando per inizio 2012 una esercitazione di protezione civile.
«Nell'ultimo anno sono stati realizzati interventi all'interno della galleria, come installazione di segnaletica e illuminazione, e poi piazzole di soccorso all'esterno - ha spiegato Da Re - così da far prevedere come imminente una esercitazione di protezione civile nella galleria stessa». Il portavoce dei pendolari ha sostenuto che nella galleria sussistono contemporaneamente più condizioni negative, come il frequente sovraffollamento e la fortissima velocità degli interregionali, che tentano di recuperare i ritardi dovuti alle interferenze dei Frecciarossa a Firenze, e lo stesso materiale rotabile forse inadeguato con porte inidonee o vecchie.
«Abbiamo scritto e chiesto all'Agenzia della Sicurezza Ferroviaria di prevedere delle prescrizioni specifiche - ha concluso Da Re - come la possibile riduzione o limite di velocità per i treni in transito in San Donato, siano essi treni regionali, interregionali, Frecciarossa e Italo, soprattutto nella fase del loro incrocio con i conseguenti forti spostamenti di aria».