Sono 271 le imprese ammesse al finanziamento previsto con l’ultima tranche di risorse del bando “Aiuti alle PMI dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alle produzioni per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati”, varato per la prima volta nel 2008 e successivamente rifinanziato, con aperture a cadenza quadrimestrale. A fronte di 326 domande presentate, ne sono state ammesse 271 e finanziate 142. Le domande ammesse ma non finanziate per carenza di fondi verranno automaticamente inserite nelle graduatorie dei quadrimestri successivi sulla base del punteggio assegnato e della data di presentazione della domanda.
Le domande finanziate prevedono investimenti per complessivi 7 milioni e 500 mila euro e contributi per oltre 4 milioni e 700 mila euro. Il 37% delle domande ammesse sono presentate da micro imprese, il 42% da piccole imprese ed il 21% da medie imprese. “Il nostro obiettivo in questa fase di grande difficoltà del nostro sistema produttivo – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – non può che essere quello di contribuire a rendere più competitive le pmi toscane, favorendone l’acquisizione di processi duraturi di cambiamento organizzativo e innovazione.
Grazie alle risorse previste per questo bando, che rifinanzieremo anche per l’anno in corso con circa 12 milioni, ci proponiamo anche di contribuire alla razionalizzazione e alla qualificazione dei servizi alle imprese, favorendone la crescita e la specializzazione”. Il bando per i servizi qualificati infatti prevede la concessione di aiuti diretti alle imprese che intendono investire in progetti innovativi immateriali. In altre parole, non si tratta di investimenti finalizzati ad un nuovo prodotto ma di un investimento in competenze, idee, creatività, capacità tecniche.
Il contributo è sotto forma di aiuto non rimborsabile, cioè a fondo perduto, a favore delle medie, piccole, piccolissime imprese, anche in forma associata o di nuova costituzione. Le spese ammissibili sono quelle per servizi di consulenza in materia di innovazione, quelli per servizi a supporto dell’innovazione, quelli per personale altamente qualificato messo a disposizione da un ente di ricerca o da una grande azienda presso una pmi. Il bando per l’aiuto ai servizi qualificati è un bando aperto.
“Fra le novità inserite con l’ultimo aggiornamento – ricorda Simoncini – anche l’estensione alle imprese che aderiscono a contratti di rete. Un modo per favorire ancora di più quel processo di aggregazione fra imprese che, come Regione, consideriamo utile per irrobustire il nostro sistema produttivo spesso penalizzato dalla piccola dimensione”. Dall’apertura del bando sono state ammesse 2.224 domande e finanziate 1782, attivando investimenti per complessivi 177 milioni a fronte di oltre 40 milioni di contributi. Nel corso del 2011 si rileva un incremento del 30% circa delle domande presentate ed anche un miglioramento qualitativo dei progetti. L’assessore ricorda fra le misure che la Regione ha messo in campo da gennaio ad oggi per il sistema produttivo toscano e che prevedono, nel complesso, risorse per circa 125 milioni, anche il bando per il sostegno all’internazionalizzazione delle pmi, il cui termine è scaduto a metà aprile. I progetti pervenuti sono oltre 150 e coinvolgono circa 300 imprese toscane.
Le risorse complessivamente stanziate sull’intervento ammontano a 10,5 milioni. L’istruttoria dei progetti da parte di Sviluppo Toscana è già in corso.