Raddoppiano, in Toscana, le risorse per i dottorati internazionali di ricerca: dai 3 milioni dello scorso anno si passa a 6 milioni per finanziare non più 50 ma 100 borse di studio “Pegaso”. I primi 4,2 milioni di euro stanno in un decreto appena certificato (sarà pubblicato sul BURT mercoledì prossimo 28 marzo) che approva le modalità attuative di un nuovo avviso regionale tramite il quale saranno assegnate, entro il 10 luglio, 70 borse triennali da 20 mila euro l’anno. I restanti 1,8 milioni di euro saranno ripartiti nei prossimi mesi, con un ulteriore bando, sempre attraverso borse di studio (altre 30) denominate “Pegaso”. Le prime 70 borse – spiega Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Università – andranno a giovani laureati “con l’obiettivo di promuovere un sempre più efficace raccordo fra mondo dell’alta formazione e mondo del lavoro in modo da accrescere le competenze dei nostri giovani ed agevolarne l’inserimento lavorativo”. Saranno le Università toscane a dover presentare (entro il 10 maggio) le domande di finanziamento: potranno farlo attraverso associazioni temporanee di scopo formate fra almeno tre atenei statali pubblici con sede legale in Toscana.
Del partnerariato potranno far parte istituti universitari a ordinamento speciale, istituzioni di formazione e ricerca avanzata, enti di ricerca pubblici nazionali operanti in Toscana nonchè imprese pubbliche e private. Non si potranno istituire borse nella stessa area scientifica e questo – spiega Targetti – significa “una scelta precisa verso una effettiva razionalizzazione di un’offerta capace di guardare all’eccellenza distincentivando dispersioni e visioni autoreferenziali”. I progetti di dottorato da ammettere a finanziamento dovranno avere le caratteristiche indicate nel bando (fra cui la previsione di periodi di permanenza all’estero, per i borsisti, di almeno 8 mesi nonchè la realizzazione di almeno una parte del corso in lingua inglese). L’avviso è reperibile sul sito internet di Regione Toscana al seguente indirizzo: www.regione.toscana.it/istruzioneericerca/universita/index.html Nel sottolineare l’importanza di questo nuovo avviso pubblico (“Investiamo sui dottorati ritenendo che la formazione per la ricerca sia un valore aggiunto indispensabile per la carriera accademica ma anche prezioso per l’impresa”), Stella Targetti annuncia che è in fase di preparazione anche un ulteriore bando sui dottorati: una linea sperimentale – finanziata con 1.800.000 euro per ulteriori 30 borse triennali sempre da 60.000 euro l’una – costruita con ANVUR (Agenzia Nazionale Valutazione sistema Universitario e Ricerca) per valorizzare dottorati promossi anche da un solo ente.
“Finanzieremo dottorati, sempre di qualità elevata, che interesseranno non una rete di atenei, come con questo primo bando, ma anche solo un ateneo: una misura – precisa Targetti – che anticipa e sperimenta in Toscana quello che sarà il sistema futuro adottato da ANVUR per la valutazione dei dottorati universitari. Giochiamo quindi in anticipo mettendo i nostri atenei in condizione di concorrere sulla base delle linee della riforma nazionale”.