Librerie Edison-Martelli. Le Commissioni Cultura e Lavoro della Provincia di Firenze sabato 24 marzo 2012, alle ore 10.30, incontreranno, sotto i portici di piazza della Repubblica, in una seduta pubblica, i lavoratori delle librerie che sono sottoposte al processo di progressiva chiusura delle librerie storiche e indipendenti. A rischio posti di lavoro, occupazione e diritti sindacali. Saranno presenti il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, del Consiglio provinciale David Ermini, i presidenti delle Commissioni Alessandro Cresci e Andrea Calò e i commissari, le rsa Cgil-Edison, Cgil-Martelli, Filcams Cgil. Invitate le Commissioni Cultura e Lavoro del Comune di Firenze e gli amministratori di Palazzo Vecchio.
In Consiglio provinciale è stata intanto approvata all'unanimità una mozione delle due Commissioni che evidenza da una parte come Firenze risulta la città con il maggior numero di libri letti per abitante e registra la presenza di numerose e prestigiose università ed istituzioni culturali italiane e straniere. Dall'altra si ricorda anche come a Firenze, nonostante la mobilitazione di tanti cittadini e delle istituzioni, si sono registrate numerose chiusure (Marzocco, Seeber, Le Monnier, Martelli, Il Porcellino) e persiste il pericolo che vengano a cessare l’attività altre librerie della città.
Quindi viene fotografata la situazione di ex Martelli ed Edison. Alla Libreria Martelli, chiusa il 17 settembre scorso, lavoravano 18 persone delle quali 8 attualmente sono ancora in cassa integrazione in deroga a zero ore, mentre le altre sono state riassorbite dal Gruppo Edison "anche se il processo di precarizzazione continua e il futuro rimane incerto". La libreria Edison, invece, è ancora operativa sul territorio ma con grosse incognite sul futuro in quanto a seguito di una operazione societaria, Effecom, (gruppo Feltrinelli) ha rilevato nel 2005 la società che gestiva l’immobile di Piazza della Repubblica in cui è locata la Liberia Edison.
In questo modo Effecom si ritrova proprietaria dell’immobile affittato ad Edison "senza avere effettuato realmente nessun acquisto e avendo così aggirato il diritto di prelazione rivendicabile da Edison in quanto affittuario occupante". Il contratto di affitto dell’immobile scadrà il 30 settembre 2012 e visto che Edison non ha altri punti vendita a Firenze (dopo la chiusura della Martelli) in cui reimpiegare i suoi 38 dipendenti (tra cui almeno 5 ex lavoratori della Martelli) "bisogna far si che Feltrinelli nel momento in cui dovesse subentrare nel posto di Edison mantenga invariato il saldo occupazionale e l’articolato sistema dei diritti, facendosi carico di tutti e 38 i lavoratori".
I sindacati rilevano "una indisponibilità di Feltrinelli ad aprire un tavolo autorevole di reale interlocuzione e trattativa con il sindacato e la Rsa, che affronti il complesso delle vicende anche alla luce della dichiarata volontà di Feltrinelli ad aprire un terzo punto vendita/megastore alla Stazione di Santa Maria Novella, mantenendo quello già presente in Via Cerretani". Sembra intanto giunto a conclusione l’ingresso di Eataly nei locali che furono della Martelli. Eataly è una società di ristorazione slow food che prevede spazi dedicati a libri sul cibo e non.
Un progetto "che va monitorato e che potrebbe assorbire gli 8 lavoratori ex libreria Martelli in cassa integrazione in deroga a zero ore in attesa di una reale collocazione". Con la mozione si chiede al Presidente della Provincia di attivarsi per evitare l’eventuale chiusura di altre librerie storiche ed indipendenti nella città; di operare perché sia intrapreso un tavolo di confronto tra le parti in modo da garantire la salvaguardia dei posti di lavoro, l’occupazione ed i diritti sindacali; di mantenere alta l’attenzione sull’ingresso di Eataly nell’ex libreria Martelli al fine di verificare le condizioni per riassorbire i lavoratori.