Nel centocinquantesimo dell’unità d’Italia, ma anche a vent'anni dalla strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, e a pochi giorni dalla sentenza dei giudici della Corte d'assise di Firenze contenente le motivazioni della condanna all’ergastolo del boss Tagliavia, accusato per le stragi del 1993 (secondo i giudici vi fu una trattativa tra Stato e mafia per far cessare le stragi), la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli dedica un pomeriggio di riflessione al fenomeno mafioso in Italia.
L’appuntamento è per giovedì 22 marzo, alle 17.30 allo Spazio QCR di via degli Alfani 101 rosso (Firenze). Lo spunto è dato dalla presentazione del libro di Sandro Rogari e Giustina Manica, “Mafia e politica dall'unità d'Italia ad oggi”, durante la quale interverranno Giuseppe Quattrocchi, Procuratore capo della Repubblica di Firenze, e Piero Luigi Vigna, ex Procuratore nazionale antimafia. Presiede Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Oltre agli autori del testo, saranno presenti anche due giovani volontarie dell'associazione Libera, Diletta Bistondi e Nora Segreto, che nell'occasione racconteranno la loro esperienza sui campi sequestrati alla criminalità organizzata.
“L’Italia sta facendo ogni sforzo per adeguarsi all’Europa ma non c’è dubbio che un punto cruciale è liberarsi della criminalità organizzata – ha detto il presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini-. Noi proseguiamo in questo senso, in una tradizione: lo stesso Giovanni Falcone intervenne ad una nostra manifestazione a Firenze nell’aprile del 1989”. Nella foto Giovanni Falcone e Valdo Spini al Circolo Rosselli il 29 aprile 1989, per il convegno “I problemi della lotta alla criminalità organizzata”.