Oscar Luigi Scalfaro, che molti ricordano per la frase "Io non ci sto" ripresa ed imitata negli anni '90, era nato a Novara il 9 settembre 1918. Fu presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. Nel '99 diventa senatore a vita. Una vita in politica dopo aver percorso la carriera di magistrato, iniziata nel 1943, nel '46 fu eletto all'Assemblea Costituente, passaggio storico per l'intero Paese. Nel 1992, dopo la strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, dopo anni di incarichi istituzionali di alto livello (Negli anni '80 fu ministro dell'Interno nei governi Craxi), arrivò alla Presidenza della Repubblica, dopo esser diventato Presidente della Camera dei deputati nell'aprile dello stesso anno. “Addio Presidente!” Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi esprime il suo cordoglio per la morte dell’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Rossi sottolinea l’importanza di questa figura nella vita politica ed istituzionale del nostro Paese, in particolare della sua attività di padre costituente e di strenuo difensore, lungo la sua lunga carriera politica, dei valori costituzionali e della democrazia. Un’attività che ne ha fatto uno dei punti di riferimento di oltre 50 anni di storia italiana.Rossi ricorda di aver incontrato personalmente Scalfaro due volte: la prima in occasione della visita ricevuta, quando era sindaco di Pontedera, nel 1995, poi in un incontro al Quirinale a seguito di quella visita.
“In queste due occasioni e negli scambi di opinioni sulla vita politica italiana che abbiamo avuto, Scalfaro si è dimostrato persona attenta e sensibile, oltre che un politico acuto, coerente e rigoroso. E’così che voglio ricordarlo”. "Scalfaro è stato un grande esempio di difensore delle istituzioni e uno dei padri della nostra democrazia". Lo afferma il sindaco Matteo Renzi, esprimendo il cordoglio dell'amministrazione e della città per la scomparsa dell'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
"Oggi quell'esempio - aggiunge Renzi - ci dà forza e speranza per uscire da una nuova fase di crisi economica e politica; la statura morale di un personaggio come Scalfaro è il faro che guida chi è chiamato oggi a servire la cosa pubblica e a costruire un futuro migliore per la collettività".