Delio Rossi ha dovuto fare a meno di Jovetic e Behrami, due dei giocatori cardine della stagione, uno perché ha segnato più di tutti l'altro perché non molla mai nella gara che più di altre avrebbe richiesto l'organico al completo. Cerci e Vargas chiamati a supportare l'unica punta, a centrocampo Olivera affianca Montolivo e Lazzari, in difesa i centrali dei 4 sono Natali e Nastasic con Cassani e Pasqual sulle fasce. Viola che non vincono in casa contro i bianconeri dal '98 e che contano sull'ex Amauri come non mai per battere l'imbattuta Juventus 2011/2012.
Il 'Calimero' ha promesso una esultanza speciale. Sugli spalti coreografia delle grandi occasioni e goliardia d'altri tempi con i tifosi gigliati che indossano colorati parrucche ed indirizzano sfottò al tecnico juventino Antonio Conte che sceglie per Matri e Vucinic lasciando Borriello in panchina. Palo della Juventus al 6' da parte di Vucinic. Boruc si tuffa ma non ci arriva, ribatte Matri da pochi metri ma la sfera si alza oltre la traversa. Sussulto bianconero dopo una partenza lenta degli ospiti contro il pressing dei viola.
Tiro al volo di Lazzari all'8 minuto dal limite dell'area, il centrocampista viola si coordina ma la sfera si perde sul fondo. Juventus che soffre la pressione, ma non basta Montolivo a tenere alta la squadra ed i bianconeri ripartono in scioltezza portandosi con facilità in area gigliata. Juventus in vantaggio al 15' con tiro da fuori area di Vucinic, con la difesa schierata l'attaccante di Conte supera tutti con un tiro a sorpresa. Al 20' viola in dieci per l'espulsione di Cerci che rifila un calcio a Caceres (ravvisato dal quarto uomo, Brighi, e segnalato all'arbitro) con la sfera lontana, Bergonzi estrae il rosso diretto. La Juventus domina il terreno di gioco, viola che si chiudono in difesa ed arrancano.
Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Boruc para in prima battuta un tiro di Vidal, poi corretto in rete dal bianconero. Al 27' è due a zero per gli ospiti. Al 36' Amauri può sfruttare un errore in copertura, si porta avanti la sfera, anziché servire il compagno sulla sinistra tenta un improbabile dribbling, recupera Bonucci. Uno spettacolo indegno quello del primo tempo, per il pubblico presente, per uno stadio pieno e per una coreografia che, con chiarezza, ha invitato a giocare per la maglia (in foto). Fuori Olivera nella ripresa (non quello "vero", Lulù, presente tra gli spalti come spettatore pagante), al suo posto De Silvestri.
Montolivo in pressing solitario su Buffon, compagni fermi sul posto, Juventus che riparte ed applausi al numero 18 viola che corre per tutto il campo. Marchisio porta a tre le marcature bianconere al 9' minuto. Azione dirompente degli ospiti che sul filo del fuorigioco con Vucinic portano la sfera sulla linea di porta dove Marchisio ci mette la testa al momento giusto. Conte manda in campo Quagliarella per Matri. Dalla Fiesole che si svuota al 15' del secondo tempo si alza il coro "Della Valle fuori dalle palle". Lazzari ci riprova al 16' con un tiro verso Buffon, la palla finisce sul palo. Il 4 a 0 è di Pirlo servito da Marchisio, il regista brucia Nastasic e con un leggero pallonetto supera Boruc in uscita. "Fate ridere" il coro del Franchi, mentre in Fiesole spariscono i tifosi.
Fuori Vucinic, dentro Borriello. 5 a 0 all'Artemio Franchi, Padoin al 25' raccoglie un cross sporco di Pirlo e da un metro sfonda la rete dove Boruc è come se non ci fosse. Riempire uno stadio non è cosa facile di questi tempi, riuscirci per estremo affetto e senso di appartenenza e vederlo svuotare per vergogna è impresa assolutamente eccezionale. Il punto più basso della stagione gigliata. AntLen