Stevan Jovetic si è fermato in corsa al 15 di Fiorentina Cesena ed era fin da subito chiara l'entità del problema. Poi quel gesto verso la panchina per segnalare a Delio Rossi che non sarebbe riuscito a restare sul rettangolo di gioco. Mentre in panchina nessuno si aspettava un cambio così veloce e Cerci è così finito al centro di un nuovo caso. L'esterno, colto totalmente impreparato, ha infatti impiegato diversi minuti per vestirsi e poter prendere il posto del talento montenegrino.
Una attesa che non ha risparmiato i fischi al suo ingresso, nella grottesca scena in cui Jovetic attendeva il cambio sulla linea che delimita il campo guardando con apprensione verso Delio Rossi che sollecitava i tempi lenti di Alessio Cerci. Dopo gli accertamenti odierni il medico sociale Manetti ha evidenziato la prognosi prevista per le due settimane visto che non si tratta di una contrattura ma di una distrazione con implicazione dunque dello strappo di alcune fibre muscolari presenti nel bicipite femorale. Il pensiero corre alla doppietta siglata da Jovetic con la sua nazionale ed allo sforzo compiuto in occasione dell'amichevole giocata durante la settimana scorsa.
Un problema, quello dei prestiti per le nazionali, che, collegato o meno al verificarsi poi degli infortuni, continua ad essere fortemente dibattuto. Adem Ljajic contro il Cesena è finito in tribuna e quindi il suo impiego non è stato possibile, ma se in panchina ci fossero stati sia il serbo che l'ex giallorosso cosa avrebbe fatto Delio Rossi? Una decisione posticipata a mercoledì sera, quando i viola recuperano la sfida saltata per neve in Emilia, un'altra sfida determinante contro il Parma ferito dalla sconfitta contro il Napoli e pronto al riscatto casalingo. Il report medico su Violachannel.Tv:
