A Catania per non perdere, perché la classifica sembra migliore, ma la marcia procede compatta ed è questione di pochi punti per vedere un sorriso o una smorfia. Cerci appena arrivato al Massimino: "Sono tutte finali, giocare mi dà fiducia, vogliamo tornare a Firenze con un risultato importante". La Fiorentina di Delio Rossi arriva all'appuntamento senza Jovetic, Nastasic e Behrami, ma ritrova l'uruguaiano Olivera a centrocampo chiamato a riscattare la gomitata rifilata a Diamanti e la coppia di esterni Vargas - Cerci mancati come la benzina dal dopo Mihajlovic in un 4-3-3 (oppure 4-3-2-1) che pensavamo di non dover rivedere più. Ancora fiducia a Lazzari che scala di un posto, da trequartista ad interno di centrocampo, con l'intenzione di tenere in vita quello che il mister ha definito "coraggio di provarci" perché se è vero che tutti l'abbiamo visto sbagliare e scusarsi e lasciarci di sasso con l'errore davanti a Mirante, è pur vero che lui lì sul pallone c'era, allo scadere, e ci ha pure provato.
Che sia d'esempio, per l'impegno. Primi 10 minuti in cui si vede più Catania. Amauri ben servito da Lazzari, questo il tandem della prima azione da rete al 7', per il resto tutto Catania con Marchese e Bergessio al tiro, ma senza impensierire Boruc. I padroni di casa passano per Lodi per costruire le azioni a centrocampo. Sul fronte opposto, bene Montolivo, Olivera invece fatica ad entrare in partita. Errore di Cerci dopo la cavalcata di Vargas che lo serve ottimamente, l'ex giallorosso appoggia la sfera tra le mani di Carrizzo al 12'.
Lazzari servito da Amauri e poi in seconda battuta Cerci non superano ancora Carrizzo al 23'. Fiorentina che conta più azioni da rete e mette in campo un buon primo tempo in trasferta contro una squadra compatta ma sbilanciata, gli uomini di Rossi sfruttano il contropiede e si portano davanti ad un ottimo portiere che nega la gioia del vantaggio. Al 29' Lodi salva sulla linea dopo che Amauri supera il portiere rossoazzurro. Le occasioni mancate sono tutte dei viola. Ritmi di gara alti, l'incognita è la resistenza.
Nessun cambio nella ripresa. Ci prova Vargas al 50' con un'azione personale. Occasione per il Catania al 55', ci pensa Natali a sbrogliare la situazione in area, pochi istanti dopo sono i viola a mangiarsi l'occasione a rete. Rigore per il Catania, Gamberini atterra Bergessio ad un metro dalla linea di fondo campo. Lodi al 15' della ripresa si porta sul dischetto e non sbaglia, Boruc intuisce il lato ma non ci arriva. Leggera la reazione viola con il Catania che gestisce la sfera e rischia di raddoppiare al 65'.
Buona occasione per Cerci che in scivolata non riesce ad intervenire sotto porta. Cerci lascia il campo per Acosty e Rossi manda dentro anche Kharja per Olivera. Centrocampo viola senza idee e senza mordente, l'unico a reagire è Vargas. Fuori anche Lazzari e dentro Marchionni a 6 minuti dal 90'. Assalto finale dei viola, tutti in avanti, ma Doveri fischia la fine dopo 4 minuti di recupero. Confermata la tenuta fisica dei giocatori viola che partono bene e non sfruttano le occasioni. La rete su rigore non vede nessuna reazione degna di nota.
Assalto finale con poca lucidità. Il 4-3-3 funziona perché offre le occasioni, ma senza finalizzazione si rischia l'amarezza. Vargas è forse l'unico che ci crede fino alla fine. AntLen