Il tecnico del Cesena spiazza tutti con un colpo a sorpresa. Adrian Mutu non figura tra i convocati per la gara al Franchi contro la Fiorentina. Il tecnico chiamato dal presidente a raddrizzare la situazione, se non addirittura a capovolgere le sorti del campionato, non ci sta a seguire il flusso delle emozioni e guarda obbiettivamente al rendimento potenziale di ogni singolo giocatore in campo. Ecco che così Adrian Mutu diventa uno dei tanti, uno che se il mister non lo ha visto bene in settimana, allora può restare anche a casa.
Sui Social Network c'è chi si era giocato la credibilità pronosticando la rete dell'ex e chi adesso pensa alla possibilità di non presentarsi al Franchi per mancato interesse. Tra le tante voci anche quelle di chi appoggia la linea della società e vede nell'assenza di Mutu solo una conferma di un astro in discesa che non rientrava più nei piani del club gigliato. Pensare che a Firenze non sono mancate occasioni in cui qualcuno lo avrebbe portato in campo anche dopo una settimana intera di allenamenti saltati.
"E' un giocatore che ti risolve una partita" lo pensa e lo dice anche Beretta, come lo pensavano i tanti che aspettavano Mutu al Franchi per poterlo salutare, ma il mister non se la sente di rischiare. "Non l'ho visto al Top" dice alla vigilia del ritiro e tanto basta per chiudere l'argomento. "Ho deciso di non convocare Mutu perché - spiega Beretta che chiama in attacco Iaquinta Rennella e Malonga - non l'ho avuto a disposizione questa settimana e perché col Chievo e con la Nazionale non l'ho visto al top.
Noi sappiamo che Adrian è in grado di risolvere le partite quando sta bene, ma nell’economia di questa squadra, in questo momento particolare, non possiamo permetterci giocatori che non siano al massimo. A me si chiede di ribaltare un campionato non di portarlo semplicemente a termine. Nella prossima settimana ci saranno altre 2 partite fondamentali, dove penso e spero che Mutu possa essere determinante come in qualche occasione quest'anno". Di ex ne restano altri due, Gianluca Comotto e Mario Alberto Santana.
Ma una squadra che decide di fare a meno della fantasia e dell'estro di un giocatore capace di passeggiare 89 minuti per il campo ed al 90' di metterla dentro, vuol dire che intende realmente giocarsela fino alla fine senza lasciare nulla al caso. Forse, l'assenza di Mutu, se da una parte fa sospirare gli affezionati, dall'altra preoccupa ancor più chi non vedeva nel Cesena una delle rivali dirette per la salvezza. AntLen