A Roma sarebbe stata dura, si sapeva. Questo nonostante i paradossali problemi di una squadra che occupa la zona alta della classifica e si è trovata a fare in settimana il toto-allenatore con Reja ai margini delllo spogliatoio mentre i media riportavano di un Gianfranco Zola a colloquio con il presidente Lotito. Poi tutto si è chiarito. Quel che non è chiaro ancora è cosa voglia fare la Fiorentina, che dopo aver promesso l'ennesima reazione è apparsa spenta e senza pretese. Delio Rossi lascia in panchina Vargas e Cerci affidando l'attacco a Jovetic e Ljajic.
I giovani talenti sono in serata negativa, il montenegrino non si accende ed il serbo sbaglia tutto. Dietro di loro la squadra non partecipa e tolto chi, come Behrami, si impegna a prescindere, l'unico a mettersi in mostra è De Silvestri da buon ex. Gli uomini di Reja non esprimono un gioco entusiasmante, anzi, Klose e Mauri si intravedono appena, poi il mister chiede ad Hernanes di accompagnare l'azione. Dopo 30 minuti in cui i viola non producono niente e la Lazio è costretta a cambiare Lulic per Candreva, arrivato dal mercato di gennaio, ecco il guizzo di Hernanes che, dopo un errore di Ljajic, pesca Klose sul filo del fuorigioco, l'attaccante supera Boruc lasciandolo a terra. La reazione degli ospiti è ancora una volta inesistente ed il tecnico gigliato manda Cerci a scaldarsi, l'unica punta rimasta. Nella ripresa è grazie all'ex giallorosso, entrato in campo per Ljajic (con lui anche Salifu per Romulo) posizionatosi accanto a Jovetic se i viola producono qualcosa, sprazzi di calcio per 10 minuti.
Gli ospiti vanno vicini al pareggio con un colpo di testa di Nastasic ribattuto da Marchetti, Cerci arriva sulla sfera ma l'arbitro fischia l'offside. La Lazio viene colta di sorpresa ed indietreggia, difendendosi come può e sparacchiando il pallone a distanza. Torna presto l'equilibrio a centrocampo dove Lazzari non spaventa gli avversari e dove i viola peccano di ingenuità con Salifu. Nel finale Kozak subentrato a Klose sfiora il raddoppio. "Anche se non ve ne siete accorti siete lo stesso coinvolti" Fabrizio De André Perché scomodare il maestro? Perché Delio Rossi a fine match ha spiegato la sua interpretazione della partita e tra le altre cose ha parlato di zona salvezza, termini che arrivano un po' come quelle note, conosciute, ma inattese.
Mancava Amauri, sì ma non è ancora il bomber. Atteso alla sua prima rete in viola non può essere certo lui ad aver negato la gioia di una rete alla Fiorentina. Delio Rossi: "Bisogna guardare la classifica, siamo coinvolti nella lotta salvezza. Abbiamo fatto un secondo tempo buono, il primo tempo no. Nella ripresa meritavamo di più, ma abbiamo perso, è questo quello che conta". Il gol della Lazio? "A palla scoperta non si sale come abbiamo fatto. E’ stato però bravo Hernanes".
Pochi gol viola? "Se abbiamo questa classifica i problemi ci sono, dobbiamo anche aiutarli gli attaccanti. Nella ripresa abbiamo pressato ma non abbiamo creato molto”. Cesare Natali: "C’è dispiacere per il risultato. La squadra per atteggiamento e spirito ha dato tutto. Il rammarico più grande è il risultato in una partita dove non abbiamo sofferto tanto. Nella ripresa dovevamo recuperare e abbiamo speso molto. Dovevamo finalizzare di più. La classifica è pericolosa, dobbiamo guardarla con attenzione.
Preparare la gara di domenica con la massima attenzione. Oggi abbiamo cercato di fare risultato, purtroppo gli episodi decidono e loro lo hanno fatto con quel gol di Klose. Negli spogliatoi ci siamo parlati in modo molto positivo. Sappiamo che dobbiamo uscire da questa situazione. Al gruppo è piaciuto l’atteggiamento di tutti, chi ha giocato e chi no. Questo vuol dire essere un gruppo”. Lorenzo De Silvestri: "Siamo alla terza sconfitta, siamo dispiaciuti.
Abbiamo fatto un buon secondo tempo. Adesso ci saranno delle critiche ma dobbiamo tapparci le orecchie. A fine partita ci siamo parlati nello spogliatoio e sono venuti fuori discorsi interessanti. Da questa situazione ne siamo usciti lo scorso anno e ne usciremo anche questa volta. Adesso dobbiamo parlare poco, lavorare e far parlare il campo". Col Cesena sfida salvezza? "Certo. Dobbiamo affrontarla come una partita salvezza e saremo pronti”. Sfida salvezza con il Cesena..
"E se vi siete detti, non sta succedendo niente" AntLen