Santa Croce, con l’accusa di rapina in concorso, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, sono finiti in manette un 36enne senegalese e due tunisini di 25 e 34 anni. Intorno alle 23.00, nei pochi minuti che hanno preceduto l’intervento della polizia, un 25enne nordafricano ha infranto, sotto gli occhi della proprietaria, lo specchietto retrovisore di una vettura parcheggiata in via dei Benci. Quando, insieme ad un’amica, la ragazza si è avvicinata al gruppetto per chiedere il motivo di quel gesto, ha ricevuto una serie di minacce ad alta voce, tanto da attirare l’attenzione dei passanti. Tra questi, sono coraggiosamente intervenuti in difesa delle giovani, tre paracadutisti della Folgore liberi dal servizio - impegnati a Firenze nell’operazione “Strade Sicure”. Gli extracomunitari, in evidente stato di ebbrezza, sono allora passati alle vie di fatto aggredendo i giovani militari e, approfittando della confusione, uno dei tunisini (il più giovane) ha addirittura sfilato il portafogli dalla tasca di uno dei parà.
Agevolato nella fuga dai suoi complici, il magrebino e il suo connazionale sono scappati a piedi inseguiti dalla vittima della rapina. Il senegalese è stato subito bloccato e dopo poco, due militari hanno raggiunto il tunisino con ancora in mano la refurtiva. Mentre gli agenti delle volanti stavano ammanettando i due arrestati, si è avvicinato il terzo aggressore che, sfruttando la sua mole ha cominciato a strattonare i poliziotti tentando di liberare i suoi “amici”. Alla fine, le forze dell’ordine hanno riportato la situazione alla calma e i tre sono finiti a Sollicciano.
Tra gli effetti personali degli arrestati, la polizia ha ritrovato anche documenti di un’altra persona e una carta di credito straniera della quale si erano appropriati. Nel primo pomeriggio la volante ha denunciato per guida senza patente un cittadino albanese di 26 anni sorpreso a bordo di una moto di grossa cilindrata in piazza Stazione.