Domenica notte in via Verdi le volanti hanno arrestato un borseggiatore seriale. Già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, l’uomo, un tunisino di 24 anni, era stato fermato da una pattuglia in Santa Croce per un controllo. Alla richiesta di documenti, si era dato subito alla fuga minacciando gli agenti con un collo di bottiglia affilato. Dopo qualche minuto la polizia lo ha rintracciato nuovamente di corsa fuori da un locale di via Verdi, con un giubbino appena rubato in mano.
Raggiunto a breve distanza, ha provato ad estrarre un punteruolo acuminato, ma stavolta è finito in manette. Il giubbotto (recuperato) era il bottino di un colpo messo a segno dentro un locale, dove il malvivente, una volta scoperto dal proprietario e da altre persone, non aveva esitato a colpire violentemente per aprirsi una via d’uscita verso la strada. I poliziotti hanno ricostruito minuziosamente la vicenda ascoltando tutti i testimoni: tra questi, anche una turista americana che la sera prima era stata vittima del denunciato furto della propria borsa ad opera dello stesso magrebino.
Oltre ai reati di resistenza, minacce a pubblico ufficiale e possesso di strumento atto ad offendere, l’arrestato (che sarà processato stamani per direttissima) dovrà rispondere anche della rapina del giubbino e del furto con destrezza avvenuto venerdì notte ai danni della giovane statunitense.