Allenamento domenicale per i viola di Delio Rossi impegnati martedì sera nel recupero della gara contro il Bologna, rinviata per neve. Il Derby dell'Appennino vedrà fuori dai disponibili ancora una volta Pasqual, Kharja e Kroldrup. Dopo la sconfitta per 3 a 0 contro il Napoli, inflitta dalla doppietta di Cavani e dalla straordinaria rete di Lavezzi, i viola sono chiamati ad una reazione di coraggio che convinca nuovamente l'ambiente. Le parole di Gamberini a fine match sono apparse sentite, ma il tono provato e lo sguardo basso sono state avvertite anche come un contraccolpo non indifferente rispetto ad una prestazione anonima per quanto ordinata e composta.
I gigliati non si sono smarriti in campo, ma hanno offerto troppe occasioni ad una squadra che con Mazzarri ha imparato a sfruttare di tutto e di più. Occorre agire e non solo stare a guardare. Se Jovetic non crea e se la squadra non corre con lui, ecco allora che la Fiorentina fatica a farsi vedere in avanti. Amauri è apparso meno mobile del solito, per lui qualche lancio lungo, ma pochi cross da parte di Vargas e Cassani. Buono l'esordio di Olivera fin troppo aggressivo in alcuni frangenti di gara, ma più che interrompere il gioco alla Behrami ci si aspetta da lui l'incursione centrale che nei viola capita una o de volte a partita con i tiri di Montolivo, sempre che lo stesso non sia impegnato nelle retrovie a cambiare l'impostazione del gioco. Parte atletica, tattica e partita a chiudere la seduta della domenica per i viola, preceduta da una lunga parte davanti ai 'video' per studiare l'avversaria. Per il Bologna sarà una prova importante per Di Vaio e compagni davanti al pubblico di casa dopo l'entusiasmante vittoria dei ragazzi di Pioli a Milano contro l'Inter.