E' una sconfitta amara contro il Bologna dopo un discreto primo tempo. Se era difficile giustificare un primo tempo ben giocato che vedeva soccombere incredibilmente la Fiorentina per due goal,il secondo tempo, purtroppo, giustifica ampiamente la sconfitta. Nella ripresa si è vista, infatti, una squadra del tutto priva di personalità che non è riuscita mai a impensierire il Bologna che ha gestito agilmente il vantaggio. Che cosa è successo? La Fiorentina ha perso Olivera che è stato espulso per un fallo stupido e inutile, ma non ha mai mostrato la grinta che talvolta permette a squadre rimaste in inferiorità numerica di lottare fino in fondo.
I Viola non hanno lottato. Discutibili anche le sostituzioni. Visto che l'attacco non riusciva a pungere si prevedeva ed era auspicabile l'inserimento di Cerci o Ljaic, invece a sorpresa si è visto inserire De Silvestri. Ancora un difensore forse per cambiare tardivamente quell'assetto con la difesa a tre ,che è risultato del tutto inadatto contro squadre come Napoli e Bologna. Un cambiamento tardivo che ha ,per così dire, certificato l' inadeguatezza del gioco della Fiorentina soprattutto nel secondo tempo.
Delio Rossi a Sky giustifica il gioco della squadra e sottolinea il gioco del primo tempo , ma non spiega il non gioco del secondo: “Il bello del calcio è questo: fai un bel primo tempo dominando e poi perdi 2 a 0. Spesso decidono gli episodi. Sul primo goal c’era un fallo piuttosto evidente. La squadra ha giocato un buon calcio. Il rosso a Olivera ha poi complicato maledettamente la partita” e sul comportamente della squadra nel secondo tempo il tecnico afferma: “Il secondo tempo? C’era la paura di compromettere ancora di più la partita, ma non ci siamo disuniti.Abbiamo preso due tiri in porta e preso due gol: sono stati più cinici di noi.
E anche più bravi.” Una brutta sconfitta che deve far riflettere il tecnico che dovrà trovare le adeguate contromisure, analizzando questa partita dai due volti: un primo tempo discreto ma privo di concretezza e una ripresa abulica e inaccettabile nel gioco e nell'impegno. La statistica ci dice che era dall'ottobre 2010 che la Fiorentina non perdeva due gare consecutive,e questo può essere un dato di poco conto, mentre è preoccupante il fatto che l'attacco non riesca a segnare in gare esterne:solo quattro goal in undici gare esterne.
Adesso occorre ripartire per raggiungere i quaranta punti salvezza, augurandoci che la Società Viola cominci al più presto a programmare il futuro, per creare una squadra degna di Firenze e dell'affetto dei tifosi. Alessandro Lazzeri