La partita si è giocata di venerdì 17, ma non si può certo invocare la sfortuna per giustificare la sconfitta della Fiorentina. Il Napoli è sicuramente migliore della Fiorentina che ha messo un certo impegno senza riuscire a costruire efficaci trame di gioco. Non ha funzionato la fase difensiva, nonostante la prova sufficiente dei difensori, perché il Napoli ha dominato a centrocampo costruendo azioni per le giocate devastanti di Cavani Lavezzi e Hamsik. La partita è cominciata in salita per i Viola che hanno subito un goal dopo due minuti.
Hanno reagito con grinta ma senza costrutto in una serata che ha visto un Jovetic poco incisivo e un Amauri volenteroso ma isolato. Purtroppo questa sconfitta mette in discussioni le ambizioni “europee”, ambizioni che erano abbastanza presenti nei desideri dei tifosi, nonostante che Delio Rossi abbia sempre sostenuto che il primo obiettivo della squadra è raggiungere la quota salvezza. Anche se ieri il mister viola aveva ribadito che il campionato della Fiorentina sarà “lacrime e sangue”, appare deluso nel dopogara e dichiara a Sky :“ Siamo partiti male, abbiamo preso goal subito, abbiamo reagito, anche se con poco raziocinio.
Nel primo tempo meritavamo il pari, nella ripresa il Napoli ha dimostrato di essere più forte di noi. Il Napoli sta molto bene e negli spazi è stato devastante. Nella ripresa dovevamo fare meglio. Abbiamo giocato alla pari contro una quadra che con gli spazi va a nozze. Avevo 2-3 giocatori che non stavano bene, ma non è una scusa. Tre goal presi? Abbiamo scalato male a metà campo ed abbiamo marcato malissimo. ” L'analisi di Rossi è onesta e oggettiva. Ma pur concordando con la disamina del tecnico, dobbiamo segnalare la mancanza di continuità della squadra.
Dopo due buone partite la squadra è apparsa di nuovo slegata nei reparti, abbastanza farraginosa nell'attaccare, con poche buone azioni. Purtroppo di fronte ad appuntamenti importanti quale quello di stasera, la Fiorentina, come spesso nella sua storia recente, si ferma. La sconfitta di stasera è pesante: la Fiorentina non subiva una sconfitta casalinga così netta da molti anni., dal 28 gennaio 2001, quando fu sconfitta dalla Lazio per quattro a uno. Altro elemento da segnalare è che per la settima volta su otto, i Viola non sono riusciti a recuperare lo svantaggio.
Ci sono riusciti soltanto nella recente gara casalinga contro l'Udinese. Adesso, dopo questa sconfitta, è importante ripartire per raggiungere al più presto la quota salvezza, per puntare a un finale di campionato dignitoso e magari sognare quel posto in Europa, che, per la matematica e per la crisi evidente di squadre che precedono in classifica i Viola, non è ancora,definitivamente perduto. Alessandro Lazzeri