Come previsto, salta il derby dell'Appennino a causa delle fitte nevicate su Bologna e dell'inagibilità del Dall'Ara. La squadra rientra a Firenze per preparare la gara contro l'Udinese. Il DS Pantaleo Corvino è rimasto a Firenze, additato nelle ultime ore come l'autore di un mercato di riparazione piuttosto 'rocambolesco' fatto di nomi non solo chiacchierati, ma presentatisi in carne ed ossa all'Artemio Franchi, ha presentato nella sala stampa dello stadio il nuovo centrocampista della Fiorentina Ruben Olivera, giunto a Firenze lunedì.
“Lavoro per i tifosi - ha detto subito corvino - per la società, per la squadra e per l'allenatore. A volte mi riesce, a volte mi riesce di meno a volte non ci riesco proprio. Oggi potevo presentarmi con il lavoro fatto in questi giorni in maniera sincera, alla luce del sole. Quando sappiamo che certe cose vanno portate alla luce del sole perchè le cose sono state fatte regolarmente. A volte non vanno a buon fine nemmeno quando le cose vanno regolarmente. Purtroppo non è stato possibile presentarmi con altri giocatori oltre ad Olivera qui.
Non per colpa della Fiorentina. “Il mercato si fa sempre di più negli ultimi giorni, anzi spesso nelle ultime ore. Io cerco di evitare sempre di lasciare tutto all'ultimo minuto. Di solito ho sempre fatto così. Per quanto riguarda l'episodio di El Hamadoui, sono ancora sconcertato. Dopo aver raggiunto accordo con club e con il calciatore ieri alle 15.00 abbiamo mandato il contratto firmato in Olanda. La Fiorentina si attendeva la restituzione del contratto alle condizioni stabilite. Invece ci è stata chiesta un fidejussione quando le banche erano ormai chiuse.
Quindi impossibile da fornire. Ma la cosa più incredibile è stata che poi l'Ajax ha risposto alle 19.30 con l'ok al trasferimento, però a mercato chiuso. Mi sto ancora chiedendo che significato possa aver avuto quella risposta ben sapendo che non avremmo mai potuto consegnare in tempo l'accordo... Non faccio illazioni, ma penso che si sta andando verso un calcio troppo burocratico. In uscita Seferovic debutto con il Lecce, Babacar nella serie A spagnola, Gulan al Chievo, Romizi a fare esperienza a Bari.
Per il resto in questo mercato ho cercato giocatori che potevano darci una mano, ma non ho trovato risorse che potevano migliorare il nostro organico o che potevano rispondere ai nostri criteri economici. Al di là della premessa vi presento quello che per me è il 'pocho' Olivera'. Lo conosco da anni”. Così Olivera risponde alle domande dei cronisti: “Il numero 10 mi piace so quello che significa. Ma è una cosa relativa. Posso coprire tutti i ruoli del centrocampo.
Con il Mister ho già parlato e credo che più o meno giocherò nello stesso ruolo in cui ho giocato a Lecce. Voglio continuare a fare bene con questa nuova maglia. E voglio dimostrare in campo che posso giocare a questi livelli. La Juventus mi ha tenuto sotto contratto per sei anni e arrivare a 28 in una società come la Fiorentina e con la testa giusta credo sia un punto di arrivo importante. Da un paio d'anni faccio più il centrocampista difensivo, ma di natura sono abituato a buttarmi in avanti e accompagnare la fase offensiva.
Per essere a certi livelli devi sempre tenere la testa sulle spalle. Le esperienze mi hanno fatto crescere, qui voglio dimostrare quello che sono” Le condizioni atmosferiche a Bologna nel Video di Violachannel.Tv: