Delio Rossi deve fare a meno di Stevan Jovetic e non era una situazione imprevedibile visti i precedenti. Il montenegrino infatti è forte sul campo, dotato di una fantasia tecnica superiore al resto dei suoi compagni, ma la resistenza fisica non è il suo forte, come avviene per molti geni del calcio. Da qui una Fiorentina con l'attacco affidato a Ljajic e Lazzari e Pasqual che vince il ballottaggio con Vargas. Cerci non convocato per scelta tecnica, ma in panchina c'è Acosty.
Non la condizione migliore per valutare le potenzialità reali della squadra come si aspettava il mister "Voglio capire se siamo quelli di Novara o quelli di Firenze contro il Lecce" Ballardini può contare su una squadra sulle ali dell'entusiasmo che ritrova lo stadio casalingo all'ultimo istante dopo l'inagibilità dichiarata dal Prefetto e recuperata da un progetto di messa in sicurezza adottato dal Comune. Il tecnico dei sardi si affida a Cossu ed Ibarbo, con Conti che parte dalla panchina. Pressing del Cagliari su una viola intimorita e ripiegata in difesa.
Colpo di testa di Cossu al 9' Boruc spiazzato risponde con un grande intervento d'istinto mettendoci il piede. Ibarbo getta scompiglio nella retroguardia gigliati e Natali e Nastasic sono costretti a recuperare sulla linea di porta. Praticamente nullo l'apporto del centrocampo a servizio di Ljajic e Lazzari apparsoi sperduti. I lanci lunghi di Salifu non portano da nessuna parte. Assedio dei rossoblu che esalta la trama di gioco impostata da Ballardini ma evidenzia le pecche di concretezza e cinismo degli uomini di casa.
Ancora Cossu dal limite non sfrutta una punizione favorevole. Finale di primo tempo di marca viola, invece, con Cassani che mette a lato di poco, Lazzari che scalda i guanti di Agazzi costretto al tuffo plastico e Ljajic che osa qualche dribbling in più. Ripresa che presenta un equilibrio incredibile tra le squadre in campo. La Fiorentina tenta una manovra completamente assente nella prima frazione, mostrando una squadra non rinunciataria ma con evidenti problemi strutturali. Munari entra al posto di Salifu, Montolivo cambia posizione, ma non cambia il gioco.
Delio Rossi manda nella mischia il gioiello della Primavera Acosty che prende il posto di Ljajic nuovamente bocciato dal campo. Cassani anticipa Cossu nell'azione che lo avrebbe portato a battere a colpo sicuro nella porta vuota. Ottimo il lavoro di Nastasic, impacciato ma utilissimo Natali. Munari passeggia. Data la mancanza delle incursioni dei centrocampisti, l'attaccante di turno sia Ljajic, Lazzari o Acosty appare comunque solo tra le maglie avversarie. Spazio anche per Vargas per Pasqual, mentre Ballardini fa rientrare Conti sul terreno di casa.
Ben 4 minuti concessi dall'arbitro che prolunga così l'entusiasmante sfida del Sant'Elia fino al fischio liberatorio. Difficile che questa possa essere una partita chiarificatrice come sperava il mister gigliato: senza Jovetic, anima del gioco e della squadra 2011/2012, senza un'idea di quale sia il reparto avanzato dei gigliati e con il mercato che incombe e che confonde le idee di tutti.. aspettando Amauri.