Due mesi in più di tempo per riconfermare l’iscrizione al registro unico dei produttori, il Rup, per il servizio fitosanitario. Lo prevede una modifica alla legge regionale n.45 del 2011 approvata ieri dal Consiglio regionale. Chi già dispone dell’autorizzazione, ma in base ad un decreto ministeriale avrebbe dovuto confermarla entro il 31 gennaio, avrà dunque tempo fino al 15 marzo 2012. La proroga non vale per il pagamento La normativa è chiara. Tutte le aziende che producono, commerciano o importano vegetali o prodotti vegetali sono obbligate a confermare la loro autorizzazione attraverso la cosiddetta dichiarazione unica aziendale (Dua) gestita da Artea, pena la decadenza e l’impossibilità di proseguire l’attività.
Ma attenti. La proroga di due mesi vale per gli adempimenti burocratici e l’attribuzione del nuovo codice identicativo di iscrizione al Rup. Invece la tariffa fitosanitaria annuale, prevista dallo stesso decreto, dovrà essere saldata entro il 31 gennaio: la si paga sul conto corrente intestato a Regione Toscana Iban IT 13 M 01030 02818 000094002585, specificando come causale il codice fiscale dell’azienda. “L’adeguamento è importante per consentire una tracciabilità, anche fitosanitaria, delle produzioni toscane – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – Il numero identificativo di iscrizione al RUP deve infatti obbligatoriamente essere riportato su tutti i documenti ufficiali, ovvero su fatture, passaporto per le piante e registro dei passaporti”.
Il servizio fitosanitario regionale vigilerà Una guida a tutti gli adempimenti obbligatori, dall’apertura del fascicolo aziendale alla compilazione della Dua per il pagamento della tariffa, compresa tutta la normativa fitosanitaria, sono disponibili su internet sui di Artea (www.artea.regione.it) e Regione (www.regione.toscana.it) alle pagine agricoltura e foreste-florovivaismo-servizio fitosanitario regionale.