Come da previsioni Delio Rossi non stravolge il sistema "anche perché hanno giocato a calcio fino a ieri" però fa delle scelte, ad esempio De Silvestri sulla fascia destra vince il ballottaggio con il brasiliano Romulo, altro a battere la concorrenza è Nastasic che si impone su Camporese per recuperare all'assenza di Natali. A centrocampo Montolivo terminale basso del rombo che vede schierati Behrami e Munari ai lati del trequartista Lazzari. Davanti Gilardino e Cerci che "mi pare abbia già giocato come seconda punta - ancora Rossi - da giovane faceva la seconda punta, non vedo problemi". "Voglio vederli giocare" ha detto il nuovo tecnico e quindi, anche se l'idea c'è, potrebbe esserci qualcosa da rivedere, a patto che "sbaglino al 100% piuttosto che fare le cose al 50%" solo così Rossi potrà rivedere le sue prime impressioni.
Davanti Abbiati, Antonini, Seedorf, Ibrahimovic, Nesta, Aquilani, Abate, Nocerino, Ambrosini, Thiago Silva e Robinho. Non è la migliore formazione contro cui fare le "prove tecniche di trasmissione", ma per vedere la voglia di giocare e di giocarsela è una squadra come un'altra.. "altrimenti non andremmo neppure in campo". "Abbiamo lavorato tanto in questi giorni. Cercheremo di fare una grande gara per i nostri tifosi". E' rinato l'amore? "C'è sempre stato". Meglio incontrare i rossoneri in questo momento? "Non e' mai facile affrontare una squadra come il Milan.
Stasera conterà tanto la mentalità" così Gilardino a SKY. Il Milan fa girare la sfera e si propone in avanti con 7 uomini su 11, per i viola difficile provare qualcosa che non sia il mero tentativo di spezzare le trame di Ibra e compagni che si trovano con facilità e con giocate di classe. Cerci è la seconda punta spostata decisamente a destra, ma l'ex esterno alto tenta anche l'incrocio con Gilardino, forse c'è mobilità. Sembra poco, ma è una notizia. Behrami costretto a rincorrere il centrocampo ospite, molta tecnica da una parte, in affanno sul versante viola con lo svizzero onnipresente che ha recuperato all'ultimo minuto dall'infortunio e nel paragone con Montolivo ci perde il futuro centrocampista rossonero.
Bel suggerimento di Lazzari per Gilardino che al 15' arranca e si fa superare al momento di entrare in area. Risposta da parte dell'undici di Allegri: fuorigioco al 18' fischiato da Mazzoleni al Milan, la sfera entra in rete a seguito di uno scambio funambolico tra Ibrahimovic e Seedorf in 'sospetta posizione regolare'. I viola prendono coraggio, manca però l'azione che favorisca le punte al centro dell'area, si preferisce appoggiare sulle fasce e sperare nel cross. Due occasioni per Aquilani, una di testa, una in diagonale dalla destra, entrambe alte. Occasione viola con Cerci che scappa alla marcatura, sfera nel mezzo dove però Gilardino manda alto dal limite dell'area dopo aver approfittato di un rimpallo in suo favore.
La Fiorentina resiste e chiude il primo tempo in avanti. Non aspetta Delio Rossi e manda in campo Santiago Silva al posto di Cerci ad inizio ripresa. Due punte, senza paura. Nocerino sfiora il palo alla destra di Boruc con un tiro al volo che fa numero con le occasioni mancate dal Milan. Sul versante opposto Montolivo non incide e sbaglia molto facendo calare la pressione e aprendo spazi agli avversari. Viola in veste offensiva, ci prova anche Lazzari dalla distanza, ma i rossoneri difendono con ordine e non concedono nulla ripartendo in velocità. Delio Rossi si sbraccia dalla panchina ed offre indicazioni con estrema grinta e generosità.
Fuori Munari, apparso fuori luogo e piuttoto statico, dentro Kharja. Allegri manda in campo Pato al posto di Robinho. La risposta viola è ancora tra i piedi di Behrami che si spinge in avanti e funge da trequartista aggiunto. Una viola che cerca la manovra, che dialoga tra i reparti. Gran tiro di Pasqual al 28', sfiorato il palo alla sinistra di Abbiati. Palo incredibile di Pato al 32', la sfera torna in campo lungo la linea di fondo, recuperano i rossoneri ancora Pato a meno di un metro da Boruc che si distende e chiude la porta.
Colpo di testa in tuffo da parte di Silva che tenta di beffare Abbiati a 5 minuti dal termine. Altro miracolo di Boruc al 45' in uscita su Pato. Finisce in parità, Franchi a braccia alzate. Davanti ai 33.300 spettatori dell'Artemio Franchi serviva una prova che mostrasse la volontà di mettersi a disposizione per rialzarsi, questo chiedeva il mister che certo non si aspettava di poter vincere contro la migliore squadra del campionato (ci avrà sperato sicuramente). La prova c'è stata e la risposta anche, nel primo tempo titoliamo "Resistenza" con alcune stecche, nel secondo sprazzi entusiasmanti di Fiorentina con i rossoneri costretti al fallo.
Molto cambia con l'ingresso di Kharja al posto di Munari. Emozioni contro la prima della classe. Qualcosa è cambiato. Antonio Lenoci