La storia di Delio Rossi sul libro della Fiorentina inizia con la difficile gara interna contro il Milan. Lo Stadio ha già risposto con l'entusiasmo. "Sono emozionato e curioso - cosi esordisce il nuovo tecnico viola - sono in una situazione in cui devo fare presto e bene. Ho bisogno della partita per valutare l'esatta dimensione della situazione. Conosco alcuni e le loro caratteristiche, ma li devo allenare per capire il loro rapporto con i compagni e con l'ambiente se si allena o se viene a farsi una passeggiata.
Ho visto un gruppo che ha voglia, e questa è un abuona base. Sono orgosglioso per i tanti nazionali, però vederli tornare ogni 5 minuti che sembrava d'essere in stazione un po' di problemi me li crea. Spero che domani abbiano rispetto della maglia che indossino e che se sbagliano lo facciano al 100% così posso vedere dove mettere le mani, se mi stanno mezzo e mezzo non so dove intervenire". Babacar, Ljajic e Camporese convocati: "Questi li ho visti, gli altri no. Non sono in contrapposizione con nessuno.
Quel che faccio non è contrapposto a quel che accadeva prima, non è il giusto messaggio, non voglio dare un segnale, non ha secondi fini, ho grande rispetto del collega che mi ha preceduto, faccio le mie scelte senza secondi fini". Montolivo e la concentrazione: "Nessuno mi ha detto di avere la testa altrove, tutti mi hanno dato la massima disponibilità, ed io li valuto in base a quello che vedo in campo. La Società non mi ha detto che ci sono giocatori sui quali non poter fare affidamento.
Qualora ci fossero indicazioni.. a patto che io le condivida, allora si farà di conseguenza. Vorrei una valutazione dei giocatori non per quello che hanno fatto ma per quello che faranno. Se lotteranno, questo vorrei da loro. Se non lottano hanno già la sconfitta nel cuore"."Ce la giocheremo, altrimenti non saremmo qui a parlarne, sulla carta sono più forti di noi" "Siamo noi che dobbiamo trascinare la gente dalla nostra parte, ma ora forse abbiamo bisogno di un Bonus, di fiducia. A fine partita hanno tutto il diritto di criticare" Il gioco.
"Non posso stravolgere tutto, giocavano a calcio anche prima. Proverò delle varianti per vedere se metabolizzano. Sarei un presuntuoso se dicessi di aver portato il gioco. Alleno la squadra e so dove arrivare ma non ho idea di quanto tempo occorrerà. Per dare una infarinatura occorre poco tempo.." Jovetic: "Lo conosco dalla televisione. Purtroppo mi è arrivato con questo problema.. comunque sono di questa idea meglio un asino vivo che un dottore morto. Credo che sia un giocatore molto importante" Vargas: "Capisco la traversata..
lo conosco perché l'ho visto in TV e so che è un giocatore importante, ma non l'ho visto. Quando sono arrivato ho detto che ho tre punti determinanti Lavoro, lavoro e lavoro, se viene meno uno di questi presupposti è la fine. Non l'ho chiamato al telefono in Perù per sapere se gli piace giocare terzino.. mi piace guardarli negli occhi. Quindi aspetto che tornino.. se tornano" Cerci talento anarchico: "Mi sono fatto un'idea sui giocatori per le loro caratteristiche, ma devo vedere se sono praticabili, non posso fare il Fantacalcio.
Devo valorizzare i giocatori che ho. Cerci ha qualità e mi ha dato disponibilità, ci sto lavorando. In carriera ha giocato seconda punta" 4-3-1-2 chi con Gilardino? "Il partner di Gilardino, se Gilardino non gioca è difficile da trovare.. Un adattamento potrebbe essere questo modulo, ma non voglio stravolgere con un 5-3-2. Ho visto mezzo allenamento: voglio conoscerli, metterli a regime e coinvolgerli tutti. Se penso al 4-4-2 ma non ho i due esterni.. A me dicono questi sono i giocatori, arrangiati.
Ed io continuo così" "Dal punto di vista fisico li ho monitorati, ma la squadra deve essere allenata in base a quel che vuoi dalla squadra. Non è detto che quel che facevano prima fosse sbagliato. Li ho trovati idonei a come hanno giocato sino ad ora, magari io ho bisogno di allenarli diversamente e questo sto facendo". "Se uno si è comportato male, io non devo punirlo in modo retroattivo. C'è un condono per tutti, non ho pregiudizi con nessuno. Non ho idea di quanto tempo ci vorrà per vedere la mia Fiorentina, so che ci arriverò, ma non so quanto tempo ci metterò, a costo di smontare e rifare, sarei ipocrita se lo dicessi oggi.
Codice interno. Ma se un giocatore andasse a dormire a Milano? "Perché non ce l'ha la casa qui? Ci va se io lo permetto, perché ci metto la faccia. Se il giocatore lavora qui e dorme a Milano c'è qualcosa che non va..." Ma se lo facesse senza chiedere il permesso? "La prima volta...". La città mi ha messo in imbarazzo, perché tutte le volte ricevo grandi attestati di stima e non ho fatto ancora niente.. non vorrei essere identificato come un Guru per le tante aspettative, cerco di essere all'altezza della situazione" Antonio Lenoci Il video della sintesi curata da Violachannel.tv