“Caro Presidente Rossi, non chieda sacrifici solo ai dipendenti della Regione, dia il buon esempio abolendo da subito i vitalizi per i consiglieri regionali” E’ l’altolà lanciato da Andrea Morandi, segretario generale della Funzione Pubblica Cisl, e da Silvia Russo, della segreteria FP-Cisl della Toscana, al Governatore della Toscana dopo che la vice-presidente Stella Targetti ha consegnato ai sindacati un’informativa sugli interventi previsti nella Finanziaria regionale per il personale: blocco completo del turn over per il 2012 e cessazione dell'indennità aggiuntiva di fine servizio (un’integrazione alla liquidazione, prevista da una legge regionale).
“Siamo coscienti che in un momento eccezionale debba essere richiesto un sacrificio eccezionale –dicono Morandi e Russo- ma vorremmo che la nostra Regione, ed il suo Presidente Rossi, dessero un segnale di discontinuità rispetto alla politica del governo, che già ha previsto il blocco dei contratti per tutti i lavoratori pubblici. Invece ancora una volta i risparmi si cercano sul personale e, di conseguenza, sui servizi ai cittadini.” “Noi siamo pronti a riorganizzare la macchina regionale con l'Amministrazione, siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, chiediamo però che parte dei risparmi certificati torni nelle tasche dei dipendenti secondo quando previsto dall'articolo 16 della manovra economica 2011 (DL 98/2011).
E poi pretendiamo un segnale forte dalla politica: mettiamo in Finanziaria anche l'abrogazione del vitalizio per i consiglieri regionali, come già previsto in Emilia Romagna, ma immediatamente dal 2012. Non sarà forse un risparmio enorme, ma permetterà di percepire finalmente un minimo senso di equità nei sacrifici che si chiedono a tutti, personale e cittadinanza.” “Sfidiamo la politica –aggiungono Morandi e Russo- a tagliare anche al suo interno, riducendo le segreterie tecniche per i gruppi in consiglio regionale (quali sono i criteri per i contratti a tempo determinato? come vengono utilizzati?), riducendo i costi per il servizio esterno alla politica (abbiamo grandi professionalità tra i dirigenti della regione, perché acquisirne così tanti dall'esterno?), verificando l’utilizzo e le quantità delle "Auto blu" e il ricorso alle collaborazioni esterne.” “Se vogliamo evitare una ulteriore perdita dei servizi per i cittadini, e se riorganizzare e riqualificare la spesa nelle pubbliche amministrazioni è una priorità improcrastinabile –concludono i segretari della FP-Cisl- è necessario innanzitutto uno scatto di orgoglio da parte dei rappresentanti della politica nella nostra Regione, all’insegna dell’equità, della trasparenza e soprattutto della sobrietà.
Non bastano i viaggi in seconda classe sul treno o in economy sull’aereo, serve una vera riduzione dei costi. Guai però a rimandare tutto ad una ennesima legge regionale: questi giochetti ricordano il malcostume della politica nazionale che preleva i soldi dalle tasche dei cittadini da subito e rinvia i propri sacrifici a data da destinarsi.”