Finisce 1 a 0 per il Chievo. Rumors parlano di una panchina scottante, forse addirittura già saltata. Mihajlovic commenta a caldo dalla sala stampa e parla di una gara abbastanza buona. I giocatori ammettono le proprie colpe. La Società manda avanti Gianfranco Teotino, prende tempo e parla di una riflessione ad ampio raggio che comprende tutti, nessuno esente. Sullo sfondo una prestazione che non ha visto la giusta concentrazione in nulla.. dal minuto di silenzio sul quale Montolivo e Gamberini si sono trovati costretti a scusarsi per le smorfie non ben interpretate fino all'uscita di Artur Boruc su Rigoni (fermo immagine). Cosa accade alla Fiorentina? Sinisa Mihajlovic: “Non credo che la squadra abbia fatto male.
Nel primo tempo, anche sotto il diluvio abbiamo sempre cercato di giocare palla, e nel possesso abbiamo dominato. I cambi forzati per gli infortuni durante la gara non ci hanno certo aiutato. Per quello che ho visto sul campo mi sento di difendere la squadra. Non mi sento tradito dalla prestazione della squadra. In avanti siamo stati poco incisivi, poi ci siamo complicati la vita da soli commettendo degli errori individuali. La società mi ha sempre mostrato vicinanza in questi anni e saprà anche cosa fare in futuro”.
Gianfranco Teotino, responsabile dell'Ufficio Stampa: “Non siamo contenti della partita di oggi, ma, non riteniamo che ci siano delle responsabilità del tecnico. La società è delusa dal comportamento di alcuni giocatori, quelli che dovrebbero dare di più: a parte Jovetic, che non può essere rimproverato come impegno, altri non hanno un atteggiamento giusto. La classifica non è quella che ci aspettavamo, in questi giorni vedremo come migliorare il rendimento.
Oggi non è in discussione la posizione di Mihajlovic, noi riteniamo che non abbia alcuna responsabilità su questa partita, poi dobbiamo pensare a tutto. In questo momento il tecnico è Mihajlovic, oggi abbiamo avuto sfortuna, Natali nella notte era stato male, gli altri due calciatori sono usciti perché infortunati. La responsabilità è di tutti noi, dobbiamo tutti riflettere. Oggi siamo tutti in discussione. Andrea Della Valle ha visto la partita in tv, non ci aspettiamo un passo indietro di Mihajlovic.
Nessuno deve andare nei locali e fare tardi, non vogliamo più vedere nessuno che va in treno e torna a Firenze, ci saranno cambiamenti. Discussione interne? C’è il regolamento dell’anno scorso, è possibile che ci sia qualche cambio. Prima dell’inizio della partita di oggi eravamo a due punti dall’obiettivo. Secondo me la Fiorentina ha giocato bene contro il Genoa. La società deve spiegare, la proprietà si aspetta di più e prenderà le sue decisioni”. La Sintesi della gara:
Forse le condizioni del campo hanno inciso. Per quel che si è visto in campo la partita poteva finire in pareggio. Stiamo attraversando un momento delicato. Nel corso del primo tempo abbiamo perso giocatori importanti anche se chi è entrato a fatto il 100%. Preferirei giocare già domani.. abbiamo due settimane per correre, correre ed uscire il prima possibile da questa situazione. Abbiamo avvertito anche oggi il clima di contestazione. Sappiamo che è un diritto della gente esprimere le proprie opinioni.
Da parte nostra c'è sempre stato il massimo dell'impegno, non è facile lavorare con questo clima, ma sappiamo che dipende da noi. Sono qua da sette anni e fa rabbia.. ci troviamo immeritatamente in questa situazione, siamo stati penalizzati come oggi da situazioni. Non è un alibi.. ma non è facile vivere in queste situazioni. Ho sempre cercato di dare il massimo a questa maglia e mi sento responsabile da capitano e posso dire che avremo una reazione impegnadoci al 200% per riscattarci". Stevan Jovetic: "Dobbiamo essere più cattivi sotto la porta se non fai rete la subisci.
Se si fanno due o tre vittorie consecutive sali di posizione. Adesso c'è la sosta al momento giusto. Arrivano partite con le grandi squadre, che possono stimolare. Noi daremo tutto. Mihajlovic.. non è colpa sua, noi dovevamo fare meglio la colpa è dei giocatori non sua, sono i giocatori che scendono in campo". Al rientro a Firenze la dura contestazione del pubblico ed il tentativo di dialogo da parte di alcuni giocatori come Cerci e Jovetic. Si attendono numi dalla pausa riflessiva che ha deciso di prendersi la Società e con il 'cambio di rotta' ed il 'segnale' promesso dall'intervento in sala stampa del responsabile della comunicazione.
AntLen