Il momento attraversato dalla squadra non è dei migliori. "C'è stato di peggio" sussurrano e brontolano i saggi, quelli che c'erano, che ci sono sempre stati, ma anche noi che tante ne abbiam viste non siamo da meno. Allo stato attuale esiste una squadra che non diverte e sembra incapace di vincere. Si però vincere non si può sempre.. Va bene. Che sia capace di giocare a calcio offrendo quello spettacolo che la piazza si aspetta. Piazza esigente, Firenze? Questa convinzione di pochi che è diventata l'ipse dixit, non è proprio rispettosa della storia e della passione di Firenze che ha riempito l'Artemio Franchi ed altri stadi italiani nei vari momenti di sconforto e di vittoria senza pretendere più di quanto la squadra dimostrasse e, sportivamente, meritasse. Domenica arriva il Genoa, partita fondamentale per raddrizzare la classifica, ma anche per dare un senso ad una storia che sembra aver perso la trama, con i capitoli confusi, con i protagonisti in ombra.
Il capitano viola Alessandro Gamberini ha distolto lo sguardo dal terreno di gioco ed ha indirizzato gli occhi verso i tifosi: "La stiamo preparando con tutto l’impegno possibile. Noi giocatori e tutto lo staff tecnico. Partite chiave come quella di domenica si vincono tutti insieme. Anche, se non soprattutto, con l’aiuto del pubblico. I tifosi finora sono stati davvero straordinari. Tutta la squadra sa quanto tenevano alla partita con la Juve e non essere riusciti a farli felici ci dispiace davvero tanto.
Sappiamo che adesso il clima in città non è dei migliori, ma chiedo ai nostri straordinari tifosi di avere pazienza e di non mollare, perché la loro carica e il loro apporto è fondamentale. Io chiedo a tutti di venire al Franchi domenica e di sostenerci e spingerci fino all’ultimo minuto di recupero. Poi se saremo stati bravi ci applaudirete altrimenti ci fischierete. A noi e all’allenatore". Il Presidente ACCVC, Filippo Pucci ha risposto al capitano Alessandro Gamberini: "Ho letto il tuo messaggio rivolto ai tifosi per chiedere un atteggiamento costruttivo e di incitamento nei confronti della squadra, in occasione della partita di domenica con il Genoa. Sappiamo quanto sia importante questa partita per la Società, per la squadra ma anche per la tifoseria e la città di Firenze. Noi come ogni domenica, saremo sugli spalti del Franchi con l’atteggiamento di sempre, senza preconcetti, vogliosi di assistere ad uno spettacolo che stimoli le corde del nostro entusiasmo, che ci consenta di dimostrare tutto l’amore che abbiamo nei confronti della nostra squadra del cuore. Questo noi ve lo garantiamo, consapevoli comunque, che l’interruttore lo potrete “accedere” soltanto voi".
Concludendo poi con un "Forza Viola". Siamo ad una svolta, si cerca il rapporto con la tifoseria, si torna a fare "squadra" a 360 gradi con la città. Bene. Sentivamo la mancanza di tutto questo. Sarà una prova importante, ma non sarà l'unica perché ogni gara avrà il sapore dell'ultima spiaggia fino a quando non verrà dimostrata una identità sicura e sincera nell'organizzazione di gioco e nell'impegno profuso. Se questa condizione di perenne 'esame' sia un bene o un male tocca alla Società valutarlo, al patron viola Andrea della Valle l'onore ed onere di gestire il progetto Fiorentina, con la saggezza del buon padre di famiglia, così come prevede lo stile Della Valle.
Quella saggezza che porta anche a ripercorrere i propri passi se serve, a tornare indietro e ripartire, a rialzarsi e tornare a correre. Ant Len