Firenze - 20 botteghe di Campagna Amica entro la fine dell’anno in Toscana. Dopo l’inaugurazione della Bottega di Campagna Amica all’Enopolio di Poggibonsi, nei locali del Consorzio Agrario di Siena, la prima in Toscana, tra le primissime in Italia, c’è grande fermento nei confronti del progetto di Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) che va da integrare il successo straordinario dei mercati di Campagna Amica (60 in Toscana) e dei punti di vendita (per conoscere tutti gli appuntamenti vai su www.campagnamica.it).
Le prossime aperture sono previste ad Orbetello, Firenzuola e Pisa seguite da Viareggio e Grosseto. Ma sono già tante le richieste – ha confermato l’impegno il Consiglio Regionale di Coldiretti durante l’ultimo incontro – per trasformare esperienze di vendita già esistenti come nel caso delle cooperative – vedi il caso della Cooperativa Agricola di Firenzuola pronta al passo - e dei consorzi, in veri e propri negozi marchiati dal brand di Campagna Amica dove sarà possibile trovare, a fianco per esempio dell’olio Igp Toscano, dei Fichi di Carmignano o della farina Dop della Lunigiana, anche le arance di Sicilia e i pelati di San Marzano Dop.
Viceversa, l’olio Igp Toscano, e tutti i prodotti simbolo del Made in Tuscany, potranno essere venduti nella Bottega di Campagna Amica di Napoli o Catania. Un principio che abbatte le distanze geografiche e che riguarda tutti i prodotti del paniere. Sempre di vendita diretta si tratta anche se non sarà presente fisicamente il produttore. “L’agricoltura si sta dotando del suo moderno ed innovativo canale commerciale di vendita diretta – anticipa Tulio Marcelli, Presidente Regionale Coldiretti – in Toscana sta prendendo velocemente forma l’altro fondamentale e strategico step del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che va ad implementare la rete dei mercati di Campagna Amica ormai punto fermo, su tutto il territorio di migliaia di consumatori, e dei centinaia di punti di vendita diretta presenti all’interno delle aziende, agriturismi, cantine.
La partenza della Bottega di Poggibonsi è decisamente incoraggiante, ora attendiamo le prossime imminenti aperture. Contiamo di inaugurare almeno una-due Botteghe per provincia. Una ventina entro la fine dell’anno”. Pensata per essere il luogo di acquisto ideale del consumatore finale che potrà trovare, tutti insieme, i principi di genuinità, tracciabilità, stagionalità e risparmio, le Botteghe sono destinate a diventare uno strumento formidabile per le imprese agricole, cooperative, consorzi e anche privati.
L'architettura commerciale si fonda infatti su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto e il titolare della Bottega che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa. “L'obiettivo - conclude Marcelli - è di creare una rete organizzata per riportare reddito agli agricoltori, contrastando l’insostenibile furto di identità e di valore che subiscono i prodotti nel passaggio dal campo alla tavola.
La Toscana, regione simbolo del Made in è pronta anche per questa nuova sfida”.