FIRENZE– Altri quaranta profughi africani in fuga dalla Libia, tutti uomini, sono stati accolti oggi in Toscana. Sono arrivati in pullman da Manduria in Puglia e subito sono stati smistati in cinque diverse province. Dieci sono stati accompagnati a Grosseto, 12 saranno ospitati nei comuni della Valdera, 8 sono stati portati ad Arezzo ed altri 6 a Cortona, che però martedì saranno trasferiti a Sarteano in provincia di Siena. Gli ultimi quattro hanno trovato alloggio a Montemurlo, in provincia di Prato.
I quaranta nuovi ospiti sono per lo più africani del Ghana e della Nigeria, che in Libia lavoravano, ma anche del Ciad, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Mali e Sierra Leone. C’è anche un profugo palestinese, anche lui fuggito dalla Libia. Con gli ultimi arrivi la Toscana ospita adesso più di 1.100 immigrati in quasi cento diverse strutture sparse per le dieci province. Tra questi ci sono anche 80 ragazzi con meno di diciotto anni, non accompagnati, e alcune famiglie. Se ne sono invece praticamente già andati via tutti (o quasi) i cinquecento migranti tunisini che avevano trovato rifugio in Toscana ad aprile.
Prima dei profughi in cerca di asilo, che invece sono arrivati dai primi di maggio. A Sarteano l’accoglienza dei profughi sarà gestita dalla Misericordia in stretta collaborazione con il Comune e altre associazioni. In particolare la Misericordia si occuperà materialmente dell’assistenza, fornendo il servizio di lavanderia, la preparazione dei pasti e la cura di ogni atto teso alla fruizione dell’alloggio. Per la sistemazione, l’Amministrazione comunale è riuscita a trovare un’intesa con un privato cittadino che con un gesto di rara generosità ha messo gratuitamente a disposizione un appartamento sfitto, nei pressi del centro storico.
“Questo gesto – dice Olinto Paolucci, assessore all’immigrazione- conferma ancora una volta la propensione sia dell’Amministrazione comunale che dei privati all’accoglienza e alla solidarietà. La disponibilità offerta dal Comune di Sarteano insieme alla generosità dei cittadini e delle associazioni dà frutti apprezzabili, ponendo il nostro territorio come positivo esempio di integrazione”. Proprio l’obiettivo dell’integrazione ha portato la Regione Toscana a scegliere il modello di “ospitalità diffusa”, che prevede di ripartire piccoli gruppi di immigrati, circa uno ogni mille abitanti, evitando così pericolose concentrazioni di persone.
Il modello da seguire prevede inoltre di non dividere nuclei familiari o gruppi di conoscenti cercando così di ridurre al minimo l’impatto sociale e i rischi dal punto di vista della sicurezza, consentendo allo stesso tempo un più forte e diretto dialogo con i nuovi arrivati. “Dopo alcuni lavori di sistemazione, pulizie, arredamento, ripristino delle utenze, il tutto gestito completamente e autonomamente dalla Misericordia di Sarteano - continua l’assessore Paolucci- l’appartamento individuato è pronto ad ospitare i profughi fino al 31 dicembre 2011, come da accordi Stato Regione.
Considerata la situazione di difficoltà vissuta dai popoli del nord Africa in questo periodo e la sensibilità già dimostrata dai cittadini di Sarteano, l’Amministrazione comunale auspica che i nuovi arrivati vengano accolti e considerati come ospiti graditi e ringrazia fin d’ora tutti coloro che vorrano dare una mano”.