"C'e' piu' di qualcuno che si lamenta per quanto accaduto lo scorso 17 dicembre 2010, con un po' di neve che ha fatto crollare molti alberi cittadini. E c'e' qualcun altro che spera che il Comune abbia fatto tesoro della lezione ed abbia provveduto ad attuare una politica di attenzione verso gli alberi, per evitare che ci facciano male. Entrambi questi cittadini, purtroppo, restano con un pugno di mosche in mano: non solo i danni degli alberi caduti durante la nevicata non sono stati rimborsati, ma la situazione degli alberi e' piu' drammatica, per la sicurezza nostra e per l'uso che l'Amministrazione ne fa per garantire la sicurezza stradale".
Questo il pensiero dell'Associazione che attraverso l'Osservatorio fiorentino denuncia lo stato in cui si trova il tratto di viabilità cittadina. "Prendiamo l'esempio di viale Lavagnini: Sicurezza mezzi in transito - In alcuni punti la chioma dei trascurati alberi arriva a lambire automobili e motociclisti che passano per questo viale, con evidenti pericoli di oscuramento della visuale per gli automobilisti e di caduta per i motociclisti. In altri punti, sempre le chiome consentono ad auto e moto di passarvi sotto indenni, ma si rifanno sui parabrezza di bus e camion. Sicurezza stradale.
Tra queste chiome c'e il cartello che avvisa della presenza di un autovelox, cartello: - visibile solo a chi lo cerca; - pietosamente inclinato verso la strada per consentire la visuale, ostruita anche da cassonetti di rifiuti che sono letteralmente sulla corsia di marcia. Viale Lavagnini e' una di quelle strade che il Comune asserisce essere di scorrimento, cioe' dotate di banchine laterali asfaltate, parcheggi ad entrata e uscita unica, tutti gli incroci semaforati. E per questo, come stabilisce il codice della strada, ci ha messo un autovelox senza agente accertatore accanto.
Autovelox contro le cui multe noi consigliamo di fare ricorso, e i giudici ci stanno dando ragione perche', come si vede dalle foto: le auto sono parcheggiate fin sulla carreggiata e parcheggiano entrando ed uscendo dovunque, le banchine laterali non esistono... ma ci sono i musi delle auto parcheggiate, non tutti gli incroci hanno il semaforo. Poveri alberi, con tutte le cose che ci hanno insegnato a scuola sulla loro bellezza, utilita' e funzionalita'... trasformati in strumenti di pericolo per l'incolumita' pubblica e paraventi per giustificare le politiche finanziarie comunali fatte con l'indegno sparamulte".