“La Siena - Firenze è stata al centro di una lunga battaglia, ma alla fine le nostre ragioni hanno ricevuto più di una conferma. Dopo l’accordo tra Governo e Regioni, ieri, a conclusione del dibattito sul decreto sviluppo è stato approvato un nostro ordine del giorno sulle infrastrutture, con il quale è stata sancita l’eliminazione della proposta di pedaggio sull’Autopalio”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata toscana del Pd, commenta l’approvazione dell’odg presentato dai democratici sulle infrastrutture, con il quale si chiedeva al Governo di recedere definitivamente dalla decisione di mettere a pedaggio le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta di Anas Spa e di dare piena attuazione a quanto disposto con le modifiche all’articolo 142 del Codice della strada, che consentirebbe di destinare il 50 per cento dei proventi delle multe per il superamento dei limiti di velocità, alla messa in sicurezza e manutenzione delle infrastrutture interessate.
“L’imposizione del pedaggio su un raccordo come la Siena-Firenze – commenta Cenni - infrastruttura importantissima per il nostro territorio, avrebbe portato pesanti conseguenze negative per la popolazione residente e per le economie locali. Sarebbe stato gravoso in particolar modo per i pendolari, che percorrono questa strada tutti i giorni, soprattutto laddove non esistono strade funzionali alternative. Secondo alcune stime delle associazioni dei consumatori la spesa annua per questa ‘tassa’ sarebbe ammontata a 600 euro a persona.
Ieri con l’approvazione dell’ordine del giorno sulle infrastrutture e la settimana scorsa con la firma dell’Intesa tra Governo e Regioni sulle infrastrutture, abbiamo raggiunto un risultato straordinario che allontana definitivamente ogni ipotesi di pedaggio fino alla fine dei lavori di manutenzione e alla messa in sicurezza della strada”.