“Prendo atto che malgrado i proclami a gran voce della nostra Amministrazione riguardo al fatto che Palazzo Vecchio non è un "multificio", la realtà quotidiana che ricade pesantemente sulle tasche dei fiorentini è assolutamente l'opposto. In particolare - spiega il consigliere Alberto Locchi del Pdl - la situazione di cui sono venuto a conoscenza sfiora la persecuzione sanzionatoria. E' il caso delle zone soggette a pulizia stradale diurna: i cartelli di divieto di sosta segnalano un orario di inizio ed un orario di conclusione della pulizia stessa allo scopo - e sia chiaro al solo scopo - di evitare che le auto intralcino le operazioni di lavaggio e pulizia delle vie interessate.
E' anche vero che mai la pulizia stradale si dilunga sino all'orario scritto sui cartelli quindi, logicamente, afflitti delle immani difficoltà di parcheggio che sussistono in Firenze, gli abitanti della zona interessata a lavaggio appena prendono atto che il lavaggio è terminato si affrettano a riportare le auto nelle vie di pertinenza. E a questo punto accade il patatrac! Ecco che arriva la Polizia Municipale che, forte del fatto che sui cartelli c'è scritto un orario, infischiandosene di ogni logico ragionamento e col solo evidente scopo di fare facile cassa, si mette a fare multe su multe ai cittadini, che giustamente si indignano. Lunedì scorso in Via Burchiello addirittura si è raggiunto il grottesco quando i cittadini si sono riversati in strada per protestare direttamente con gli agenti.
E' successo che dopo una mezzora, ad operazione lavaggio ampiamente conclusa, è rispuntata come per magia una spazzatrice stradale (so con certezza chiamata in tutta fretta dalla Municipale stessa), che ha fatto un passaggio assolutamente inutile, se non per giustificare le multe appena elevate. Io, come consigliere comunale, protesto veementemente per questo atteggiamento assolutamente ingiustificabile da parte degli organi preposti e desidero che mi venga spiegato chi, in casi come questo, dà materialmente l'ordine di eseguire un'operazione come questa: se è un'iniziativa del comando di zona o se il comando stesso viene invitato ad agire da altri organi amministrativi.
Credo che questo sia l'ultimo di una serie di casi dei quali sono venuto a conoscenza negli ultimi mesi e che mi sono adoprato affinché non si ripetessero; perché se è giusto multare chi realmente agisce contro le regole e contro il codice, è altresì assolutamente ingiustificabile sanzionare là dove non ci sia logica nel farlo. A meno che tutto questo non serva a pareggiare i mancati introiti derivanti dal fatto - come apparso sui quotidiani nei giorni scorsi - che non essendo stato rinnovato l'accordo fra Quadrifoglio e Comune, la Polizia Municipale, salvo casi sporadici, non sanziona più, ormai da gennaio, le auto parcheggiate in divieto di sosta durante i lavaggi notturni.
Ecco perché ho presentato una mozione per chiedere che sui cartelli relativi al divieto di sosta per pulizia stradale non appaia più l'orario di fine divieto ma ‘fino a fine lavaggio’, per consentire al cittadino di "riappropriarsi" della strada senza rischio di subire una multa esosa e che sa di beffa. Evidentemente i 51 milioni di euro di multe messi in preventivo da Renzi per l'anno in corso (triste record) devono essere raggiunti costi quel che costi”.