Venerdì alle 19.30, su disposizione della centrale operativa, la volante è intervenuta in Via Cimarosa per segnalazione di una violenza sessuale in danno di una bambina, all’interno di un negozio. Giunti sul posto, gli operatori hanno identificato la richiedente, una senegalese di 43 anni, la quale ha riferito che poco prima, mentre si stava recando presso un negozio di alimentari assieme a sua figlia di 13 anni, è stata trattenuta per un’ incombenza e perciò, come era accaduto anche altre volte, ha lasciato che a recarsi presso l’alimentari, per acquistare del riso, fosse solo sua figlia.
Una volta tornata a casa la bambina, in preda alla disperazione e ad una crisi di pianto, ha riferito alla madre di essere stata avvicinata dal venditore del negozio e una volta pagata la merce, trovatisi da soli, di essere stata abbracciata con forza dall’anziano signore che a fronte della sua ferma opposizione non la liberava dalla presa, per poi baciarla ripetutamente sulla bocca e palpeggiarle insistentemente il seno nonostante le grida e il pianto della minore, continuando a trascurare le sue dure opposizioni.
La bambina ha descritto accuratamente alla madre l’autore di quelle molestie, così, insieme a sua figlia, la stessa si è recata presso il negozio di quell’uomo dove è stato immediatamente riconosciuto ed interrogato dalla donna. L’uomo, palesando un forte imbarazzo, si è scusato pensando che ciò fosse sufficiente a risolvere il problema, per poi promettere di non ripetere mai più quel gesto. La donna ha chiesto dunque aiuto al 113, ricordando almeno altri due episodi che l’avevano vista vittima di quell’uomo che aveva tentato di abbracciarla e palpeggiarla dichiarando una passione per le donne africane.
Tali episodi, non furono però denunciati dalla donna la quale non era al corrente che vi fosse la possibilità di farlo, anche senza testimoni. La donna, ha riferito inoltre di aver lasciato andare la piccola in quel negozio, da sola, poiché di solito questo è gestito dal figlio del molestatore che all’apparenza è una persona perbene. Gli agenti hanno raccolto dalle donne residenti nella zona tutte testimonianze di subìte violenze sessuali, utili a dare senza esitazione, un profilo del molestatore.
In particolar modo, due donne senegalesi, una di 28 anni e l’altra di 41 anni hanno riferito alla Polizia di essere state vittime del negoziante. La prima, ha raccontato di aver subìto più volte molestie sessuali da quell’uomo, l’ultima un mese fa, consistenti in ripetute palpazioni del seno nonché avances indesiderate e tentativi di esser portata nel retrobottega del negozio per compiacere i desideri di quell’anziano signore. L’altra di 40anni, ha dichiarato di essere stata più volte palpeggiata dal commerciante, approfittando dell’assenza nel negozio di altre persone e di essersi confidata con le sorelle ed altre amiche connazionali che pure avevano subìto simili approcci dallo stesso uomo.
Dell’accaduto le due donne, non avevano ancora sporto denuncia, riservandosi però di farlo, poichè all’oscuro della normativa italiana, non a conoscenza della lingua e timorose di non essere credute. Arrestato dalla Polizia, l’uomo, 65enne del Bangladesh è stato associato presso il carcere di sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.