Pisa - E’ in programma domani, giovedì 30 luglio, a San Miniato (Pi) l’assemblea dell’Associazione Regionale Allevatori.Necessario un piano di “salvataggio” pluriennale: entro la fine del mese di luglio la presentazione. Coldiretti in pressing per “salvare” il sistema regionale. “I tagli del Governo al sistema delle Associazioni Regionali Allevatori – si legge in una nota di Coldiretti - rischiano di cancellare 60 anni di patrimonio genetico. Addio alla Chianina che sarà considerata solo un normale vitello, ai 200 capi della pecora di Zeri, ai 580 mila capi ovini, 20 mila equini, 570 aziende iscritte all’anagrafe ovicaprina e alle altre specie da carne come la frisona che caratterizzano la storia, il territorio e le tradizioni della zootecnia della Regione Toscana.
E’ un futuro incerto, e mai lo è stato come fino ad oggi, quello dell’Associazione Regionale Allevatori che vivrà domani a San Miniato una fase importante del suo futuro nel corso dell’Assemblea a cui parteciperà anche l’Assessore Regionale, Gianni Salvadori. In ballo c’è un piano di ristrutturazione pluriennale che gli allevatori intendono presentare entro la fine del mese di luglio per salvare il sistema regionale, e soprattutto garantire alle stalle toscane la continuità di un’esperienza che ha contribuito alla selezione, alla tracciabilità e alla qualità del patrimonio”. Le risorse per accompagnare l’associazione verso terre tranquille, e giorni meno bui, potrebbero essere “dirottate” dal Piano Agricolo Regionale.
Il Consiglio di Coldiretti Toscana ha ribadito la “necessità di un intervento a sostegno dell’Associazione Regionale Allevatori che rischia seriamente di sparire dalla geografia lasciando incustodito – spiega il Consiglio Regionale di Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) - un comparto che tutela e rappresenta gli interessi di 1600 allevatori”. L’obiettivo di Coldiretti “è sostenere il piano di salvataggio” che sarà presentato entro la fine del mese di luglio dagli allevatori.
Si tratta di un piano di riorganizzazione finanziaria in grado di garantire l’operatività, i servizi e le funzioni fondamentali dell’Associazione. “Le