Il Consorzio Agrario di Firenze punta all’autosufficienza energetica. Completata la straordinaria ristrutturazione dell’impianto di stoccaggio cereali dell’agenzia di Castelfiorentino del CAP di Firenze che ha puntato, insieme ad un moderno sistema fotovoltaico integrato che garantisce l’autosufficienza energetica dello stabilimento (circa 45.000 Kwh all’anno le stime), ad una migliore gestione qualitativa dei cereali, dalle attività di essiccazione allo stoccaggio. Un investimento – circa 400 mila euro in parte finanziato dalla misura 123 del Psr - che guarda al futuro dell’agricoltura e delle imprese agricole della Valdelsa in una prospettiva moderna che ne fa una delle realtà più importanti e storiche del territorio – la cooperativa è stata fondata nel 1886. “Con questo intervento – spiega Carlo Alberto Zanieri, Presidente del Consorzio Agrario di Firenze – andiamo a migliorare sul piano qualitativo la gestione dei cereali, premessa indispensabile per una valorizzazione commerciale del prodotto delle aziende agricole della Valdelsa.
Si tratta di un servizio – ha commentato - che va nella direzione del progetto di filiera agricola italiana, fortemente voluto da Coldiretti, anche attraverso gli accordi recentemente raggiunti fra Consorzi Agrari d’Italia (di cui fa parte il Cap di Firenze) e Barilla per la fornitura del grano duro”. Il progetto di ammodernamento ha riguardato le strutture per il magazzinaggio, lo stoccaggio e la movimentazione dei cereali, che sono tra le principali attività del Consorzio. Nel magazzino di stoccaggio sono stati realizzati 6 silos in metallo, per una capacità complessiva di 35.000 quintali, e un nuovo impianto per la movimentazione dei cereali, mediante sistemi automatici.
Grazie ai nuovi investimenti sarà possibile immagazzinare il prodotto in lotti omogenei per caratteristiche merceologiche, e valorizzare la qualità dei cereali spuntando prezzi migliori. Caratteristiche indispensabili per rafforzare il progetto di una filiera agricola tutta italiana (info su www.toscana.coldiretti.it). L’energia elettrica, come anticipato, arriverà dal sole. E il sole in Toscana non manca. Obiettivo: azzerare il costo della bolletta e ricavare dai raggi solari l’energia necessaria per le attività del Consorzio.
“L’agricoltura guarda alle rinnovabili con molto interesse ed attenzione – spiega ancora Zanieri – chi fa agricoltura è il primo soggetto impegnato alla sostenibilità e alla tutela del nostro ambiente. Gli imprenditori agricoli faranno la loro parte, e il Consorzio Agrario potrà essere di stimolo”.