"Favorevoli alle pedonalizzazioni progressive del centro storico, che però non consistano solo nello spostare il traffico e aumentare le emissioni, con i relativi problemi, da una strada/piazza a un'altra, com'è successo con piazza Duomo e Piazza San Marco e strade vicine, e in più senza penalizzare il trasporto pubblico ed eliminando l'accesso dei motorini". E' questa la richiesta della Rete No Smog Firenze per la prossima pedonalizzazione di piazza Pitti e di via Tornabuoni. La Rete No Smog - formata da Città Ciclabile, Fare Verde, FirenzeinBici, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze e Terra! - è infatti convinta che sia le linee dei bussini che le linee forti del 6 e del 22 debbano continuare ad attraversare i primi piazza Pitti e i secondi via Tornabuoni, senza essere deviati altrove e con la conseguenza di aumentare le emissioni inquinanti e di CO2, di allungare i tragitti e i tempi di percorrenza del centro e in più penalizzando una strada molto più stretta di via Tornabuoni e inadatta al transito di grossi mezzi, com'è Via della Vigna Nuova.
"Non vogliamo che via Tornabuoni pedonalizzata favorisca solo e esclusivamente i turisti", aggiungono dalla Rete No Smog. Diversa è invece la posizione sui motorini. "Sarebbe importante realizzare un piano della circolazione e della sosta dei motorini nel centro storico (circa 200.000 motorini che si muovono a Firenze hanno un costo pesante in termini di inquinamento atmosferico ed acustico e di pericolosità delle strade) - concludono le associazioni della Rete No Smog - perchè sono prioritari i pedoni, le biciclette, il trasporto pubblico e ovviamente i residenti e solo dopo i motorini".